Lodi, Santa Chiara: solo in 24 su 260 chiedono il ristoro del Comune contro l'aumento

La giunta di Andrea Furegato aveva stanziato 200mila euro per aiutare le famiglie: proroga per ottenere i fondi al 30 novembre

Il sindaco di Lodi Andrea Furegato

Il sindaco di Lodi Andrea Furegato

Lodi, 2 novembre 2022 - Sono state solo 24, su 260 ospiti rcoverati, le domande presentate in Comune entro la scadenza del 31 ottobre da parte di famiglie interessate ad accedere ad un contributo del Comune per far fronte all'aumento delle rette alla casa di riposo Santa Chiara. In realtà si stima che su 260 anziani ricoverati i potenziali aventi diritto potrebbero essere un centinaio in meno, escludendo chi arriva da altri comuni e non risiede nel capoluogo, i solventi ed altre categorie. Ad incidere comunque potrebbe essere stato anche l'Isee: la maggior parte della famiglie, pur dovendo fronteggiare un aumento mensile di 300 euro (10 euro in più al giorno), ed essendo in difficoltà, potrebbero non rientrare tra chi ha le soglie di reddito più basse.

Il sindaco Andrea Furegato si era impegnato su questa partita sin dal giorno della sua elezione, a giugno, ottenendo il rinvio dell'entrata in vigore del rincaro di un mese e decidendo lo stanziamento di 200mila euro. Ieri, insieme alla sua giunta, ha deciso per una proroga: sarà possibile presentare le domande ancora per un mese, fino al 30 novembre. In ogni caso, se i fondi non fossero completamenti utilizzati, il suo intendimento sarebbe di impiegarli nel sociale, in particolare per gli anziani, se non addirittura in qualche attività per Santa Chiara. La struttura ha deciso gli aumenti ancor prima che scattassero i rincari energetici per far fronte ad un debito di 4,5 milioni di euro accumulato negli anni. Ed ora i parenti vogliono un posto nel cda, previa modifia dello Statuto, per poter verificare le scelte.