Lodi, botte fra ragazze: gli altri fanno il tifo/ VIDEO

Una violenza inaudita scaturita per motivi sconosciuti. E c'è chi, al posto di intervenire, riprende la scena

Botte fra ragazze (frame video)

Botte fra ragazze (frame video)

Lodi, 24 ottobre 2018 - Due ragazze, intorno ai 16 anni, che si picchiano al terminal bus di Lodi. Pugni dritti in faccia. Una violenza inaudita scaturita per motivi sconosciuti. Intorno a loro, un ring, dove ci sono ragazzi e ragazze, quasi tutti coetanei, che invece di intervenire e dividerle, incitano le due contendenti a continuare a colpirsi, fra urla e cori. Un paio di ragazze iniziano a riprendere la scena e anziché sorprendersi sembrano compiaciute dalla violenza che vedono davanti ai propri occhi. Sono queste le incredibili sequenze che si vedono in un video che da qualche giorno sta girando sui social.

Siamo a Lodi, a due passi dalla stazione ferroviaria, a 5 minuti dal centro storico. La vicenda è accaduta sabato intorno alle 14. Le due giovani combattenti si sarebbero date appuntamento in quel luogo all’uscita dalla scuola per quello che pare un vero e proprio regolamento di conti. Sul posto, si vede chiaramente dalle immagini, c’è un gruppo di dieci ragazzini curiosi di assistere alla rissa. Qualcuno tira dritto e fa finta di non vedere quello che sta accadendo. Tra i teenager lodigiani il tam tam sarebbe partito sui social, finendo con un appuntamento al terminal per uno “spettacolo” pericoloso. Per il momento è da escludere che si tratti di una rissa organizzata. Una mamma di Lodi ha lanciato un appello sui social per chiedere alle forze dell’ordine di prendere provvedimenti.

«C’è sempre uno schifo al terminal da avere paura», ha scritto la donna preoccupata perché in quel posto dal lunedì al sabato c’è anche sua figlia che aspetta l’autobus per tornare a casa dopo le lezioni. Sono tanti i genitori che continuano a chiedere provvedimenti con una presenza più costante di forze dell’ordine su un’area che spesso è ritrovo di baby gang. Gli agenti della Volante da tempo hanno intensificato i controlli durante gli orari di entrata e uscita da scuola. Lodi non è giudicata una città a rischio, ma la prevenzione è fondamentale – hanno sempre ribadito dalla Questura – per evitare che si ripetano episodi come questi. L’ultimo caso di violenza è di quasi un anno fa. A novembre 2017 un 16enne lodigiano era stata aggredito e rapinato della felpa da due ragazzi italiani appena ventenni. I due giovani, supportati da un gruppo di altri sette ragazzi, avevano circondato il 16enne, sempre al capolinea dei pullman, poi l’avevano minacciato e mettendogli le mani in tasca gli avevano rubato anche la sigaretta elettronica. A gennaio il gruppo era stato identificato e denunciato dalla Squadra mobile.