Ripartono le superiori, ma soltanto al 50%

Entrate scaglionate e piano straordinario dei trasporti a Lodi e Pavia. A Crema un sms avverte gli studenti sul loro turno d’ingresso

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Non è ancora certo se sarà il 7 gennaio o un altro giorno più avanti nel mese la data nella quale gli studenti delle scuole superiori lodigiane torneranno in aula, ma la Prefettura ha già predisposto un piano che prevede un aumento delle corse e dei mezzi di trasporto. Il giorno di San Silvestro, infatti, si è svolta una riunione, presieduta dal prefetto, del tavolo di coordinamento “Scuola-Trasporti“ per l’organizzazione del rientro dei ragazzi: le scuole ospiteranno, nel rispetto della normativa vigente, il 50% - non più il 75% come prevedevano le disposizioni dello stesso tavolo stabilite in un incontro del 17 dicembre scorso - dei propri studenti, una prima metà dei quali entreranno alle 7.45 e l’altra alle 9.15, con uno scaglionamento di 90 minuti. La stessa differenza di orario sarà rispettata per le uscite, che variano da istituto a istituto a seconda dell’orario settimanale previsto dai vari indirizzi di studio, su tutto il territorio tranne che a Codogno, dove è invece fissata a 60 minuti. Sfumata quindi completamente l’ipotesi dei turni pomeridiani, che era stata comunque proposta a livello nazionale. Modifiche anche per il trasporto su autobus, che ora viaggeranno al 50% della capienza e il cui numero è stato aumentato di 28 unità, ottenute grazie a contratti di subaffidamento. In questo modo, le corse saranno aumentate dell’11% e saranno percorsi complessivamente 3364 km in più dai mezzi per garantire il trasporto degli studenti in condizioni di sicurezza e la frequenza alle lezioni secondo gli orari stabiliti. Il giorno in cui suonerà la prima campanella dopo mesi per gli studenti delle superiori è ancora oggetto di dibattito a livello nazionale.

Per la riapertura delle superiori pavesi il piano trasporti elaborato dalla Prefettura prevede il potenziamento di 26 corse dei bus, 5 nuovi mezzi e flessibilità in ingresso per il 20% degli istituti, mentre restano invariati gli orari delle zona della Lomellina e dell‘Oltrepo. Il piano prevedeinoltre altre 5 navette, una per direttrice, in partenza dal terminal dei bus per i poli scolastici. È stata potenziata poi anche la linea Lodi-Pavia con 6 corse aggiuntive dedicate all‘utenza scolastica. Se ci sarà l‘ok, giovedì il 50% degli studenti delle scuole superiori potrà tornare in classe, mentre gli altri continueranno a seguire lezioni a distanza. Al liceo classico Foscolo dovrebbero rientrare le quarte ginnasio, una prima liceo e due terze, mentre la prossima settimana toccherebbe tre quinte, due prime e tre seconde. Più complessa la gestione dello scientifico Taramelli che ha un numero maggiore di classi. Dovrebbero tornare sui banchi quattro prime e quattro terze, tre seconde e tre quinte e due quarte. La prossima settimana poi con lo stesso schema toccherà a chi è rimasto in Dad in questi primi giorni. L‘istituto professionale Cossa spera di poter utilizzare le nuove aule per garantire il distanziamento tra i ragazzi e il liceo artistico Volta si è organizzato per garantire il 50% di presenza degli student. Al momento i contagi registrati all‘interno della popolazione scolastica sono bassi, ma il timore è che poco dopo questa ripartenza possano tornare ad alzarsi e si torni alla Dad.

Presenza al 50% anche per le superiori cremasche. Secondo le disposizioni ministeriali, anche a Crema, sede di tutte le superiori, si torna a scuola il 7 gennaio. "Abbiamo adottato il criterio delle settimane alterne - dice il vice preside dell’Itis Davide Pagliarini - Quindi giovedì e fino a sabato all’Itis arriveranno gli studenti di Informatica e del Tecnologico, mentre dall’11 toccherà a quelli di Meccanica e Chimica. Da lunedì prossimo le alternanze saranno settimanali". Anche per quanto riguarda gli altri istituti il procedimento è lo stesso. "I ragazzi sono stati avvertiti con un sms nel quale sono presenti gli orari e i giorni di lezione in presenza". A Offanengo invece la primaria e la scuola dell’infanzia posticipano la riapertura all’11 gennaio.

Carla Parisi

Manuela Marziani

Pier Giorgio Ruggeri