Codogno: lavori al sottopasso di viale D’Aosta, presto la riapertura

Si avvicina la fine dei disagi

Codogno: i lavori al sottopasso

Codogno: i lavori al sottopasso

 Codogno (Lodi), 27 aprile 2019 – Si concluderanno tra questa sera e domani a Codogno i lavori al sottopassaggio di viale Duca d’Aosta che collega il centro città al quartiere San Biagio e al polo della Mirandolina. Da martedì scorso il transito delle auto è vietato per permettere agli operai incaricati da Rete Ferroviaria italiana di mettere in sicurezza la struttura dopo la caduta di calcinacci avvenuta la sera dell’8 aprile. Nelle ore e nei giorni immediatamente successivi la carreggiata era stata transennata e ritretta. Poi da martedì scorso il black-out con la città divisa in due e gli automobilisti costretti a passare da Retegno e dal sottopasso di viale Buonarroti. Adesso si avvicina la fine dei disagi.

«La conclusione dei lavori – dichiara il sindaco Francesco Passerini che ha seguito passo passo insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Severino Giovannini l’intervento di Rfi – darà sicuramente dei benefici alla circolazione stradale risolvendo i disagi e i problemi di traffico congestionato. Anche quando la carreggiata era transennata, grazie alla polizia locale, siamo riusciti a limitare proprio al minimo la formazione di code». «Da lunedì – aggiunge – quando riprenderanno le lezioni scolastiche tutto tornerà alla normalità. Così sarà anche per molti lavoratori della Mirandolina che torneranno alle proprie mansioni dopo i giorni di festa».

Certo il crollo dei calcinacci dal ponte su cui passano i treni ha acceso, tra i residenti, molti campanelli d’allarme. In città preoccupano anche le condizioni dello stesso ponte di via Buonarroti che collega Codogno con la frazione Retegno di Fombio (quando piove, diversi cittadini hanno segnalato infiltrazioni copiose e Rfi ha già promesso all’amministrazione un intervento in futuro) e quelle della passerella pedonale che sovrasta i binari collegando il rione San Biagio a piazza Cadorna, tuttora in condizioni fatiscenti e per la quale il dibattito sul suo futuro resta aperto.