Regolamento anti-stranieri: il caso in Parlamento

I deputati Ascani, Guerrini e Fragomelli (Pd) hanno presentato un'interrogazione ai ministri Di Maio e Bussetti. Il 4 ottobre, intanto, il consiglio comunale discuterà la possibile modifica della norma

Il corteo di protesta

Il corteo di protesta

Lodi, 2 ottobre 2018 - Il caso del nuovo regolamento comunale per l'accesso alle riduzioni tariffarie per scuolabus e mensa - che prevede una serie di adempimenti suppletivi (presentazione della situazione reddituale nel paese di origine) - per le famiglie che hanno al proprio interno cittadini stranieri, approda in parlamento. A due giorni dalla discussione del caso in consiglio comunale a Lodi (all'ordine del giorno della seduta del 4 ottobre c'è una proposta di delibera per modificare il regolamento), i parlamentari Ascani, Guerrini e Fragomelli (tutti e tre del Pd) hanno presentato un'interrogazione a Luigi di Maio (ministro del lavoro e delle politiche sociali) e Marco Bussetti (ministro della pubblica istruzione) in cui chiedono se il governo sia a conoscenza della questione e in tal caso quale sia l'orientamento dell'esecutivo e quali provvedimenti si intendono prendere. 

Molto critica la posizione dei tre esponenti del Partito Democratico che hanno presentato l'interrogazione ai due ministri. Ricordiamo che a Lodi - e non solo - il caso ha suscitato molte proteste nella comunità straniera che risiede in città. All'inizio dell'anno scolastico, le circa 120 famiglie di origine extracomunitaria a cui era stata respinta la domanda di agevolazione per mensa e scuola bus, non avevano mandato i propri figli a scuola per protesta.