Rapine in serie sul passante: finisce l'incubo dei pendolari

I ragazzi arrestati agivano sugli autobus ma sono stati denunciati. Allora sono passati al treno: accertati 17 colpi in sei mesi

Un frame mostra la gang in azione

Un frame mostra la gang in azione

Lodi - Erano diventati il terrore dei passeggeri sul treno Lodi-Saronno delle 18,23. Nel loro mirino finivano sempre i viaggiatori soli, studenti o adulti pendolari, le prede più facili da affrontare per il branco. Ieri sono stati arrestati sei ragazzi, tra i 20 e i 26 anni, che tra giugno e dicembre scorso hanno colpito prima sugli autobus dei pendolari della Paullese. In questo caso, però, erano già stati fermati dai carabinieri e dennunciati. Per questo erano passati ai treni della linea suburbana S1. Da quanto emerso nelle indagini portate a termine dagli agenti della squadra mobile di Lodi e dai carabinieri di San Donato Milanese, che hanno collaborato con il coordinamento della Procura di Lodi, ai componenti della banda sono contestate almeno 17 episodi, tra rapine, furti ed estorsioni, ai danni di pendolari solo negli ultimi sei mesi. 

La stazione di Lodi era il loro punto di ritrovo, e qui si riunivano quasi ogni pomeriggio intorno alle 18. Ed entravano in azione quando il treno partiva, alle 18.23, dal binario numero 5. Da quel momento il gruppo girava tra le carrozze per selezionare con cura le vittime da derubare. Il modus operandi cambiava poi in base all’età del malcapitato. Nel caso fosse uno studente, i malviventi dopo averlo circondato e derubato di soldi, telefono e tablet, passavano alle minacce. Se invece era un adulto, i sei ricorrevano allo scippo. Diciassette gli episodi accertati, ma le indagini proseguono e per gli inquirenti potrebbero emergere altri casi. Gli arrestati sono tre italiani e tre stranieri ( un cittadino rumeno, un nigeriano e un cubano) tutti residenti nel Lodigiano, tranne uno di Pieve Emanuele (Milano) e tutti con precedenti. Sono stati portati in carcere a Lodi.