Rapina al minimarket, bengalesi denunciati

Lodi, il titolare del negozio di corso Vittorio Emanuele aveva raccontato di essere stato aggredito e derubato

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di Paola Arensi

"Mi hanno aggredito e rapinato dell’incasso di più giornate di lavoro", la polizia rintraccia i presunti responsabili e li denuncia in stato di libertà. Il grido di allarme è arrivato dal titolare, originario del Bangladesh, del mini market di Corso Vittorio Emanuele a Lodi. La sera di Santa Lucia l’uomo ha chiesto aiuto alla polizia spiegando di essere stato aggredito nel negozio intorno alle 19. Due connazionali lo avrebbero colpito con un corpo contundente, fino a procurargli un trauma e un taglio alla testa e al volto e sarebbero fuggiti con alcune migliaia di euro. A seguire il malcapitato, dolorante ma per fortuna in discrete condizioni, è stato accompagnato al Pronto soccorso cittadino per poter ricevere le cure del caso. Intanto, davanti agli agenti, la vittima ha anche denunciato di essersi visto rapinare l’incasso delle precedenti giornate di lavoro.

Importo ancora tutto da definire quello relativo al bottino dei rapinatori, su cui ora gli inquirenti cercheranno di far luce. La polizia si è subito messa sulle tracce delle due persone per assicurarle alla giustizia e infine ieri, dopo una serie ci circostanziati riscontri innvestigativi, ha rintracciato e denunciato a piede libero due fratelli. Si tratta di persone originarie del Bangladesh, del 1984 e del 1985, entrambe con iniziali H.M. e residenti nel Lodigiano. Soggetti noti alle forze dell’ordine che quindi sono finiti in grossi guai. Dovranno infatti rispondere davanti al giudice per lesioni e rapina. Intanto sarà da chiarire la causa dell’agguato. Nello stesso market, tre mesi fa, era scoppiato un incendio intorno alle 3 di notte.