Rapina con l'ascia, malvivente incastrato da telecamere e testimoni

A uno dei tre arrestati per la rapina dell’Audi nelle campagne di Bescapé è stata notificata l’accusa per una seconda rapina, avvenuta a Pieve Emanuele

I carabinieri che hanno indagato

I carabinieri che hanno indagato

Marudo, 19 febbraio 2018 - A uno dei tre arrestati per la rapina dell’Audi nelle campagne di Bescapé è stata notificata l’accusa per una seconda rapina. Si tratta di un marocchino che già si trova in carcere a Pavia, insieme a un tunisino e a un italiano, per la rapina a mano armata di una vettura, poi ritrovata dopo un inseguimento dei carabinieri di Lodi Vecchio, avvenuta il 21 gennaio ai danni di una coppietta. Nella vettura era stata ritrovata un’ascia nascosta sotto il sedile anteriore, che è risultata essere l’arma utilizzata nella seconda rapina.

I tre uomini sono stati incastrati da telecamere, testimonianze, riconoscimenti. Ora il marocchino, su cui gravano ulteriori indizi, dovrà difendersi anche per il nuovo addebito. Il colpo in questione, avvenuto il giorno successivo a quello dell’Audi, ha riguardato un’altra coppia ferma a bordo di un’auto a Pieve Emanuele n pieno centro abitato. Blitz durante il quale sono stati arraffati telefoni cellulari ed effetti personali.