Ramadan a Lodi, il Pd ospita gli islamici: la Lega all'attacco

I democratici concedono la sede e scoppia la polemica

Gli islamici di Lodi hanno festeggiato la fine del Ramadan in via Taramelli sull’area che ospita le feste dell’Unità

Gli islamici di Lodi hanno festeggiato la fine del Ramadan in via Taramelli sull’area che ospita le feste dell’Unità

Lodi, 17 giugno 2018 - Il ramadan in via Taramelli, sede provinciale del Pd e di celebri Feste dell’Unità, con i big della politica. Ha avuto uno strascico polemico, ieri, la decisione di ospitare, venerdì mattina, la festa conclusiva della comunità islamica, nell’area del Capanno, lungo le rive dell’Adda. «Oggi il Pd è uscito allo scoperto - ha attaccato Pietro Foroni, assessore regionale al Territorio - mettendo a disposizione di oltre mille musulmani la propria sede, dimenticandosi degli italiani senza lavoro o casa e legittimando chi ha creato due spazi separati per la preghiera, alla faccia di libertà d’integrazione e parità fra i sessi. Ma il Pd ha verificato, ad esempio, se l’associazione è finanziata da Paesi esteri e cosa è stato detto nel corso delle prediche in lingua araba? Valuterò se sono state rispettate tutte le norme regionali in materia di luoghi di culto». «È pericoloso mischiare religione e politica», ha sottolineato invece il deputato leghista Paolo Grimoldi, citando stati come Iran, Pakistan, Arabia, Turchia «dove donne e minoranze hanno zero diritti».

Il Pd prima rimanda alla Società immobiliare del Lodigiano, presieduta da Alessandro Manfredi e che ha come socio unico la Fondazione Taramelli, presieduta da Emiliano Lottaroli (entrambi amministratori storici Pd, ndr) che gestisce l’area: «Mi sono sentito in dovere di rispondere sì alla richiesta ricevuta - spiega Manfredi - perché, quando una comunità vuole pregare è cosa di tutto rispetto, senza valutazioni politiche né di altro genere». Una questione umanitaria o di affitto spazi, dunque? «Esclusivamente umanitaria, anche se loro hanno dato disponibilità a pagare un affitto - conclude Manfredi - Ma la cosa non è stata definita. Li risentirò». Ma poi, visto il clamore suscitato dalla polemica accesa dalla Lega, il segretario Pd di Lodi, Andrea Ferrari interviene: «Da sempre la città concedeva uno spazio pubblico di dimensioni adeguate per il Ramadan. La nuova giunta leghista ha invece negato questa possibilità. Perciò abbiamo accolto la comunità nell’area del Capanno, che offre dimensioni adeguate ed ampia possibilità di parcheggio, evitando pesanti interferenze nella sede del luogo di culto, in via Lodivecchio».