Quelle telefonate all’ “imperatore” "almeno per gli auguri di Natale"

Nelle carte dell’inchiesta emergono i fitti rapporti tra l’azienda e il medico. Fondamentali anche le testimonianze di ex dipendenti

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L’inchiesta che ha portato all’arresto del dentista dell’Asst di Lodi ha avuto origine da una fonte confidenziale che riferiva di presunte condotte illecite nella produzione e distribuzione di manufatti odontoprotesici perpetrate dalla Wisil Latoor contando sulla compiacenza di alcuni medici operanti nelle varie Aziende Ospedaliere pubbliche. Costoro in particolare, in base alle accuse, avrebbero rilasciato prescrizione medica per manufatti non necessari e non effettivamente impiantati da parte del medico al quale era affidato il paziente in cura. La Guardia di Finanza ha poi sentito delle ex dipendenti della Wisil Latoor srl. Una di loro, ad esempio, ha riferito le modalità con cui l’azienda riusciva ad avere le proroghe per garantire la fornitura del materiale protesico nelle aziende ospedaliere pubbliche: disponeva di un’offerta economica che all’epoca veniva preordinata con prezzi eccessivamente bassi, a volte anche sottocosto, e con un nomenclatore essenziale ma al tempo stesso funzionale all’accorpamento delle voci per garantire alla Wisil un introito maggiore. In una intercettazione del 16 dicembre 2021 di una coversazione tra Roberta Rosaria Miccichè, rappresentante legale della società Wisil Latoor e un suo collaboratore (F) si parla del denaro da corrispondere al dottor Colella (“l’imperatore“).

F: Ti faccio fare i (fonetico), è Natale è Natale;

R: E’ Natale;

F: quindi l’imperatore cosa vorrà mai?;

R: eeee quattro cinque mila euro che io non ho.

Altri testimoni hanno raccontato come "il dottor Colella percepiva compensi, presumo sotto forma di denaro contante, in quanto alcune volte sono stata chiamata dalla Miccichè a ricontrollare alcune somme contenute in buste anonime e già da lei predisposte...Nelle buste vi erano somme che variavano approssimativamente tra i 4.000,00 e gli 8.000,00 euro".

Il 20 dicembre 2021 invece la rappresentante legale dell’azienda parla con un dipendente. I due hanno fatto riferimento alla necessità di fare una chiamata al dottor Colella almeno per gli auguri di Natale e che poi si sarebbero incontrati in un successivo momento (“poi si vedranno più avanti”):

M: Vado a Lodi il 4 perché avevo già parlato con Colella che andavo;

R: Adesso Colella bisogna fare (incomprensibile ndr).

M: mmm e si eh mi ha già detto “eh non ho sentito ancora nessuno” difatti dicevo però e domani faccio il vaccino: però digli a Maurizio, domani, giovedì chiamalo....almeno per fare gli auguri, poi ci vediamo più avanti.

R: Eeeee diglielo perché è giusto. Si, si, si.

M: Va beneeee;

R: Si, benissimo;

M: Ciao Grazie;

R: Ma figurati

Gli inquirenti hanno anche potuto osservare un incontro, avvenuto l’11 gennaio 2022 tra un dipendente dell’azienda e il dottor Colella avvenuto a Sant’Angelo Lodigiano nel parcheggio dell’ospedale Delmati durante il quale presumono ci sia stata la consegna di una tangente.

Red.Cro.