'Dillo al sindaco', quartiere Fanfani
Lodi, 21 maggio 2018 - La richiesta più curiosa alla sindaca Sara Casanova, domenica mattina, durante il suo tour nei quartieri per raccogliere le istanze dei residenti, è arrivata a metà tragitto tra Porta Regale e la zona delle Fanfani, in via San Bassiano: a fermarla, infatti, è stata l'ex vice-sindaca, Simonetta Pozzoli, che faceva parte della giunta uscente guidata da Simone Uggetti. Pozzoli le ha fatto presente che lungo l'appendice della strada principale, un tratto in discesa senza uscita, c'è chi getta i rifiuti dall'alto nella piccola scarpata e ha chiesto dunque interventi di pulizia.
Altra 'curiosità' è arrivata da Alberto Segalini, capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord, lo stesso partito della sindaca che, arrivato in bicicletta, ha segnalato alla sua compagna di maggioranza, i disagi causati dal 'parcheggio selvaggio' in fondo a via Lodivecchio, quando nel capannone che ospita la moschea sono in corso delle funzioni religiose. "Ci sono già arrivate in Comune, sempre lì, anche segnalazioni per i rumori - spiega la sindaca -. Faremo dei controlli". "Mi preoccupa il nuovo negozio arabo che ha aperto a posto del fruttivendolo - afferma Giovanna Altrocchi, del bar Latte e Miele -. Perché poi in genere in questi negozi vendono di tutto: il carico e scarico è continuo. Noi soffriamo perché, al di là delle tante auto, non c'è un grande passaggio". A lanciare proposte è Carlo Sissa del locale Oranjuis: "Perché non usare l'area verde incolta qui a fianco per farne un parcheggio? I posti auto sono pochi e la gente continua a prendere multe. Come tutte le periferie anche le Fanfani sono un po' abbandonate, benché ci siano due scuole (con relativi ingorghi negli orari di ingresso e uscita degli studenti, ndr): bisognerebbe far venire qui i mercatini e ripristinare le feste di quartiere come una volta". "I marciapiedi, in parte anche ciclabili, sono disastrati e dobbiamo camminare in mezzo alla strada" - sottolineano alcuni anziani con problemi di deambulazione. "Serve uno specchio per uscire in auto in sicurezza da via Marconi - aggiunge Raffaella Longhi, una residente - perché prima ancora dell'incrocio ci sono bici che 'sfrecciano' tra i marciapiedi ciclabili e non si riesce a vederle arrivare".