Protezione civile, il capo dipartimento Angelo Borrelli in visita a Lodi

Stretta di mano ai volontari che hanno organizzato l'evento 'Io non rischio' e gradito assaggio di raspadura

La visita di Angelo Borrelli in piazza Vittoria

La visita di Angelo Borrelli in piazza Vittoria

Lodi, 13 ottobre 2019 - Per la prima volta un capo dipartimento di Protezione civile visita Lodi, voleva stringere la mano ai volontari che hanno lavorato quattro mesi alla preparazione della manifestazione Io non rischio. Mattina particolarmente emozionante, quella di oggi in piazza Vittoria a Lodi. Invitato da Patrizio Losi, presidente nazionale della Fi-cb, il capo dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli, che si trovava a Bergamo da sabato per un appuntamento a Milano, ha fatto una piccola deviazione e onorato il volontariato.

Gli è stata messa davanti anche la raspadura, formaggio tipico locale, che lo aveva tanto incuriosito, durante una cena a Roma, un anno fa, quando aveva sentito Losi e monsignor Rino Fisichella di Codogno che ne parlavano. E così l’assaggio è stato offerto dalla Provincia, presente con il presidente Francesco Passerini e due funzionarie che hanno contribuito all’organizzazione. Il riuscitissimo evento, nato per informare i cittadini su come mettersi in sicurezza in caso di pericolo, ha letteralmente stregato Borrelli “lieto di vedere una protezione civile molto attiva e in gamba, anche grazie a una componente giovane, in una piazza tra le più belle d’Italia” ha dichiarato. Si riferiva al lavoro svolto dai volontari per allestire piazza Vittoria, negli ultimi quattro mesi, che hanno avuto come unico e gradito salario la stretta di mano del capo dipartimento. Era infatti la prima volta che una figura di così alto livello per il Corpo arrivava a Lodi. E lo ha fatto per valorizzare l’idea di realtà di diversi paesi che, per Io non rischio, invece di allestire singolarmente banchetti nelle proprie location, hanno realizzato, a costo zero, un vero e proprio percorso di prova per i cittadini, destinatari della manifestazione informativa.

Spazio inclusivo di Escape Room, percorso a stanze ideate con una tecnica utilizzata per fare formazione pratica a determinati livelli e che nel caso di Io non rischio insegnano a 'mettersi in sicurezza' dopo lo stato di pre allarme, che implica sms sugli smartphone. C’era anche un plastico interattivo sulle alluvioni. “Il record di uscita dal percorso escape room è stato di 15 minuti, la media di solito è 20, i lodigiani hanno apprezzato l’esperienza, che proseguirà ancora oggi” spiega Losi. Venuto per i comunicatori di Io non rischio, Borrelli ha ricevuto un’accoglienza calorosa nonostante la giornata fredda e cupa. L’evento interessa 800 piazze ed è finanziato dal dipartimento di protezione civile. In piazza Vittoria è stato organizzato da Cmv di Cervignano, Fir CB, gruppi comunali e comuni di Mulazzano, Montanaso, Casaletto, Unione nord Lodigiano e ad accogliere l’autorità non sono mancati l’assessore regionale alla Protezione civile Pietro Foroni, Marco Vignati, responsabile della colonna mobile lodigiana, il vice prefetto di Lodi Anna Maria Loizzo, i vertici della questura e delle forze dell’ordine, il sindaco di Lodi Sara Casanova, con i colleghi amministratori dei comuni coinvolti e il comandante della polizia locale Fabio Ballarino.