Lodi, protesta contro il regolamento anti-stranieri: "Tutti i bambini sono uguali"

Contestate le modifiche del regolamento comunale sulle agevolazioni come mensa e trasporto scolastico

Il corteo di protesta

Il corteo di protesta

Lodi, 29 settembre 2018 - Centinaia di persone si sono ritrovate, tra rulli di tamburi e fischietti, sotto la Prefettura di Lodi per protestare contro le modifiche del regolamento comunale sulle agevolazioni come mensa e trasporto scolastico, che rende più difficile l'accesso agli stranieri.

Poi è partito un corteo fino in piazza Castello al motto di "Tutti i bambini sono uguali". Il prefetto Patrizia Palmisani ha ricevuto i rappresentanti del coordinamento Uguali doveri, che hanno organizzato la manifestazione, e politici all'opposizione in Consiglio comunale a Lodi per parlare della questione del regolamento. Il prefetto ha fatto sapere che si confronetrà con il sindaco, Sara Casnova. sulla questione. "Non è secondo la Costituzione - ha detto invece Franco Stasi, segretario generale della Cgil di Lodi - che alcuni cittadini possano accedere in maniera agevolata ai servizi scolastici come mensa e trasporto con un'autocertificazione mentre per gli extracomunitari che desiderano agevolazioni venga richiesto un certificato dai Paesi d'origine, difficilissimo da avere, che attesti se hanno o no beni immobili o mobili registrati. Il regolamento di Lodi non appare costituzionale. Noi ci stiamo battendo per un diritto costituzionale. Chiediamo quindi  che il nuovo regolamento comunale per le agevolazioni venga sospeso, in attesa che si pronunci il tribunale di Milano".