Profughi dall'Ucraina, il Lodigiano si prepara all'accoglienza

Il prefetto di Lodi ha incontrato la disponibilità delle istituzioni a reperire spazi e organizzare gli aiuti

Il prefetto di Lodi

Il prefetto di Lodi

Lodi, 3 marzo 2022 - Oggi 3 marzo 2022 la Prefettura di Lodi ha ospitato il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. "E’ necessario farsi trovare pronti all’accoglienza, vista l’emergenza in atto, provocata dalla guerra", ha ribadito il prefetto Giuseppe Montella, grato per aver incontrato la disponibilità delle istituzioni lodigiane.

Dall’inizio degli eventi bellici in Ucraina, consistenti flussi di persone in fuga dal Paese stanno infatti raggiungendo gli Stati limitrofi. In previsione dell’arrivo, anche in Italia, di cittadini ucraini da accogliere, si è quindi tenuta una riunione straordinaria del Consiglio territoriale dell’Immigrazione. Hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, i Comuni di Lodi, di Codogno, di Casalpusterlengo, di Lodi Vecchio, di Sant’Angelo Lodigiano e di Tavazzano, l’Ats, l’Asst di Lodi, l’Ufficio scolastico provinciale, i gestori dei Cas Centri di accoglienza straordinaria, la Caritas lodigiana e la Croce Rossa.

L’obiettivo era, in primis, fare un primo punto della situazione per l’organizzazione dei diversi aspetti legati all’accoglienza dei profughi. Il Prefetto ha chiesto a tutti i partecipanti di garantire il massimo sforzo "per assicurare una risposta di solidarietà alle necessità dei profughi ucraini".

In attesa di conoscere le effettive ricadute del fenomeno nella provincia, la Prefettura ha intanto avviato una prima ricognizione degli alloggi liberi, registrando già le prime ipotesi di disponibilità manifestate dai Comuni e sollecitando i gestori dei Cas ad incrementare le disponibilità di posti per l’accoglienza. "L’ospitalità per gli ucraini verrà garantita all’interno del circuito dell’accoglienza dei richiedenti asilo e, secondo necessità, anche tramite la stipula di specifiche convenzioni con gli enti locali per la gestione di specifici centri - ha ribadito -. In merito, poi, ai possibili arrivi di ucraini presso parenti residenti nel territorio, si è evidenziata la necessità che Questura e Comuni segnalino gli arrivi in questa provincia alla Prefettura e alle locali Asst e Ats. Tutti coloro che ospitano profughi provenienti dall’Ucraina sono invitati a comunicare al Comune e alla Questura i nominativi".

Al momento sono stati comunicati una decina di arrivi accolti da parenti già residenti nel lodigiano. "Per i profili sanitari, le locali autorità sanitarie hanno garantito il pieno accesso alle cure sanitarie e all’eventuale profilassi vaccinali. Sarà da subito garantito anche l’accesso ai servizi scolastici per i minori oltre che la possibilità di organizzare corsi di italiano per gli adulti - hanno ribadito in Prefettura -. Sono in corso contatti con il Consolato ucraino a Milano per lo scambio di informazioni e per qualsiasi supporto necessario".