“Piumini“ dei pioppi e caldo: incendio nell’oasi Monticchie

Somaglia, fiamme per circa mille metri quadri. Non intaccata la zona di massima tutela della Riserva

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di Mario Borra

Le fiamme rischiano di “mangiarsi“ una fetta di oasi naturalistica delle Monticchie, il “gioiello“ di circa 240 ettari che si estende nel comune di Somaglia, e che, nella serata di martedì, è stato teatro di un incendio di vaste proporzioni, molto probabilmente scatenato dai “piumini“ dei pioppi che hanno agito anche da accelerante nella diffusione. Il fumo denso si è levato subito dalla zona della riserva, allarmando tante persone di passaggio o semplicemente chi stava effettuando una pedalata in campagna. La colonna infatti era visibile anche dalla via Emilia e dalla provinciale. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento di Casalpusterlengo che si sono inoltrati nell’oasi verde, raggiungendo la zona che stava inesorabilmente bruciando: sembra vi fossero diversi focolai, alcuni dei quali avevano già distrutto sterpaglie ed avevano aggredito anche alcune piante.

Secondo quanto appreso, il rogo non avrebbe intaccato la parte delle Monticchie definita di massima tutela. L’incendio però si era già esteso in maniera notevole, per circa mille metri quadrati. I pompieri hanno lavorato duramente per cercare di spegnere le fiamme e contenere il più possibile il fronte del fuoco. Sempre nella stessa serata i vigili del fuoco si erano recati a Guardamiglio in via Garibaldi, sempre per domare un rogo di sterpaglie, e a San Colombano al Lambro in via San Giovanni Di Dio. Gli incendi in questi giorni con le temperature molto elevate e la presenza di piumini sono altamente probabili e le zone più pregiate sono maggiormente a rischio: alcuni giorni fa per esempio, era andata a fuoco una porzione di Adda Morta a Cavenago d’Adda, ma in generale sono ormai decine e decine gli incendi scoppiati in questi giorni e che hanno visto necessariamente l’intervento dei pompieri.