Pieve Fissiraga: il bebè ha fretta di nascere, il parto nell'auto ferma in un parking

La storia a lieto fine: il neonato vede la luce tra le braccia del papà e dei soccorritori

Neonato

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Pieve Fissiraga - "Aiuto, mia moglie sta partorendo in auto mentre corriamo al Pronto soccorso, venite". Nonostante la corsa dei soccorritori, il piccolo è nato in abitacolo ma, grazie alla pronta assistenza, tutto si è risolto al meglio. Storia a lieto fine, carica di paure iniziali e successive emozioni di gioia contrastanti, quella di ieri mattina alle 7.30 a Pieve Fissiraga. Il soccorso sanitario è stato allertato per una partoriente di 35 anni, extracomunitaria, che stava correndo col marito all’ospedale Maggiore di Lodi. La loro auto percorreva, in particolare, la strada provinciale 235 in direzione Lodi.

La donna doveva mettere al mondo il suo secondo figlio e ai primi dolori credeva di riuscire a raggiungere in autonomia il pronto soccorso più vicino. Ma le doglie sono presto diventate sempre più intense e la situazione è precipitata mentre i coniugi si trovavano ancora in auto. Così da costringerli a fermarsi e chiedere aiuto. Il tempo rimasto, però, era finito, tanto che il bambino è nato nell’abitacolo della vettura, tra le cure amorevoli di papà e soccorritori.

L’equipaggio dell’automedica e della Croce bianca di Sant’Angelo, che ha assistito con delicatezza e gioia la partoriente, ha raggiunto l’interessata in un parcheggio vicino al ristorante La sosta di Pieve Fissiraga e tutto è andato al meglio.Mamma e figlio sono stati poi adagiati, uno vicino all’altro, in ambulanza e accompagnati all'ospedale per le procedure e gli accertamenti di routine. Ora la donna e suo figlio sono ricoverati in ostetricia a Lodi e dai primi accertamenti, stanno bene. Paola Arensi