Parità nell’occupazione, traguardo ancora lontano

La relazione di Eliana Schiadà ha aperto l’assise “lodigiana“ a San Colombano, tra punti di forza e criticità da affrontare

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AL LAMBRO

La prima giornata del Congresso provinciale Cgil Lodi, “Il lavoro crea il futuro“, moderata da Guido Scarpino, è stata ospitata dal ristorante Gerette di San Colombano. Nel Lodigiano, dal bilancio sindacale, si contano il 70% degli iscritti nei servizi pubblici e privati, il 27% in edilizia e industria e 3% in agricoltura.

Eliana Schiadà, segretaria generale uscente, nella sua relazione ha rimarcato punti di forza e criticità per gli anni di mandato appena trascorsi e proposto obiettivi. "Abbiamo fatto tanto per i diritti delle persone e dei lavoratori, ma dobbiamo migliorare la qualità della vita e la parità tra i sessi. Ci sono ancora divari, i salari e le pensioni non bastano a vivere, spesso non ci sono orari di lavoro e si lavora male. I bambini devono capire che in casa, ad esempio, il papà non aiuta la mamma, ma fa la sua parte, com’è giusto che sia! Dobbiamo puntare sulla scuola, trascurata, e combattere le diseguaglianze e le guerre, come abbiamo fatto con manifestazioni a sostegno dell’Iran. Per fortuna le nuove generazioni non sono razziste o xenofobe. Il nostro paese continua ad affrontare l’immigrazione come un problema emergenziale, disincentivando l’organizzazione dell’accoglienza e non rimanendo all’altezza di un paese civile".

In merito all’assistenza al lavoratore, la relatrice ha proseguito: "Abbiamo migliorato i servizi, adesso l’obiettivo è costruire, nei prossimi mesi, uno sportello fisico, che possa offrire aiuto nell’indicare percorsi utili al riconoscimento delle malattie professionali e altri diritti. Vogliamo anche sviluppare il sindacalismo di strada, potenziare la formazione e ribadire attenzione a tutto il mondo del lavoro".

Per Schiadà la nota dolente resta la poca partecipazione dei lavoratori "per cui si devono trovare modi diversi per fare sindacato. Abbiamo alle spalle, nel mandato, 355 verbali di assemblea congressuale svolte nel Lodigiano. Il 16 dicembre abbiamo proposto uno sciopero generale. Ma a volte i lavoratori non hanno risposto alle nostre proposte di dibattito".

Per la segretaria: "Si deve investire sulla Sanità. La pandemia ci ha resi più consapevoli anche di quanto sia importante mantenere efficiente il sistema sanitario. Sono morte più di 180mila persone in Italia e in Lombardia si sono evidenziati i limiti delle strutture".

Tra gli ospiti, il sindaco di Lodi Andrea Furegato che ha ribadito che "alcuni dei pilastri fissati 25 anni fa per la società ora sono venuti meno. Parlo di una società costruita su principi e idea di crescita. Dobbiamo quindi cercare di portare i nostri sistemi produttivi in mercati all’avanguardia, puntando sulla formazione. Abbiamo bisogno di una società di lavoratori, cittadini e realtà che si organizzano e di imprese con punti di riferimento. Servono interlocutori da più punti di vista". Al tavolo dei relatori anche Marco Di Girolamo, Rosanna Tiritiello, Francesca di Bella e Salvatore Panella. Esponenti del sindacato e figure vicine a vari livelli. Nel pubblico c’erano invece le associazioni di categoria e Massimo Gatti, vicepresidente Anpi provinciale.

Paola Arensi