Lodi, i camminamenti del parco "Spina verde" intitolati a Virginia Woolf

La proposta di intitolazione nasce dal lavoro che le classi del Cazzulani hanno condotto sulla vita e l’opera dell’autrice, premiato al concorso “Sulle vie della parità”

L'intitolazione dei camminamenti nel parco a Virginia Woolf

L'intitolazione dei camminamenti nel parco a Virginia Woolf

Lodi, 26 novembre 2021 - Per la Giornata contro la violenza alle donne Lodi ha intitolato il percorso pedonale del parco Spina verde di Lodi, già segnato dal nome di una donna, con l’intitolazione “Prati Liberi Lea Garofalo”, a Virginia Woolf, autrice britannica amante della natura e che posò le basi del femminismo.

La scrittrice mondiale, nata nel 1882 e deceduta nel 1941, ha usato il suo talento per diffondere la cultura della pace e per sostenere l’emancipazione delle donne ed esaltare il loro ruolo nella società. Erano presenti il sindaco Sara Casanova, Antonio Cremonesi, dell’Ufficio scolastico territoriale di Lodi, il dirigente Demetrio Caccamo dell’Istituto Cazzulani , la presidente dell’Associazione genitori Cazzulani Alessandra Rebughini, docenti, alunni (che hanno letto una sintesi del capitolo 5 del libro “Passeggiando con Flush” di Woolf) l’associazione genitori e soprattutto i referenti della Toponomastica femminile, con Danila Baldo, del Comitato “Se non ora quando”, con Isabelle Kaminsky e del Virginia Wolf Project, con Laura De Benedetti.

La richiesta di intitolazione è infatti arrivata a palazzo Broletto dai partecipanti al concorso di Toponomastica femminile all’Istituto Cazzulani ed è stata poi accolta dall’amministrazione. La targa svelata ieri mostra la scritta “Percorso dedicato a Virginia Woolf - scrittrice (1882-1941)”.La decente del Cazzulani Giordana Pavesi ha spiegato:”Docenti e alunni sono stati subito entusiasti da questa proposta del concorso di toponomastica femminile “Sulle vie della parità” e hanno cercato di approfondire tematiche e interpretazioni in modi creativi. Si è cercato di tenere in considerazione le abilità e competenze di singoli alunni o della classe”.

Per Snoq Lodi ha parlato Sylvie Kamynskie:”Vivo nel lodigiano da quasi 40 anni, da sempre seguo con interesse le tematiche femministe, nonché quelle riguardanti la lotta contro la violenza sulle donne, per questo qualche anno fa sono entrata a far parte del gruppo Snoq di Lodi che oggi rappresento”. 'Se Non Ora, Quando?' è un movimento che si impegna affinché l'Italia diventi un Paese anche per donne. È costituito da donne diverse per età, professione, provenienza, appartenenza politica e religiosa, aperto alla collaborazione di tutte. In particolare, Snoq Lodi, Comitato Territoriale lodigiano, che fa parte del Coordinamento Nazionale dei Comitati Snoq, mette in campo, a più livelli, iniziative concrete finalizzate sia a dare risalto all'apporto della figura femminile nella società, sia a dare ascolto e supporto alle donne che hanno necessità di confronto e di informazioni.

E ancora:”Vorrei quindi sottolineare l'importanza di educare a far cambiare il linguaggio generale di chi tratta questi temi, perché troppo spesso ancora, le vittime di femminicidio sono descritte come colpevoli e il problema è sottovalutato” ha aggiunto la relatrice. Infine De Benedetti ha sottolineato:”Quando il Virginia Woolf Project è nato, due anni fa, secondo Google Maps in Italia esistevano 9 strade e una piazza dedicate all'intellettuale inglese. Col nostro lavoro e grazie alla collaborazione di Toponomastica femminile, che ci ha permesso di dedicare una sezione del concorso a Woolf e col patrocinio dell'Italian Virginia Woolf Society, ora ci sono 6 luoghi in più a lei dedicati, di cui 3 in capoluoghi”.

Oltre a Lodi, grazie all'impegno di università, licei, istituti, associazioni e movimenti come “Se non ora quando?”, che si sono mossi in maniera corale, anche Torino e Bologna hanno già deliberato per una via dedicata a Virginia Woolf. Negli altri casi saranno spazi comuni nelle scuole a portare il suo nome, dalla Sicilia alla Lombardia. E la conclusione:”Dedicare all'intellettuale britannica una passeggiata nel verde, anziché una via o un edificio, non è affatto casuale. Il racconto di Flush è ideale per chi è a passeggio col proprio cane o con la propria famiglia e potrà ascoltare o leggere la sua avvincente storia, in italiano o in inglese, grazie a dei totem con Qrcode di prossima installazione. Ma Woolf, nei suoi diari, scrive che la sua mente formulava dei pensieri-percorsi creativi proprio mentre camminava in spazi aperti. L'auspicio è che dunque questa passeggiata, in un luogo vicino al centro, ma lontano dal caos cittadino, possa davvero essere d'ispirazione per chi la percorre”.

Casanova, ringraziando i coinvolti, ha ribadito:”Ci troviamo in una splendida area verde, i “Prati liberi di Lea Garofalo”, conosciuta anche come parco della Spina Verde, che è stata arricchita nel corso del 2020 con circa 1200 alberi e arbusti che abbiamo messo a dimora con la volontà di creare una sorta di cerniera naturale tra il parco urbano dell’Isola Carolina e l’area rurale del Pulignano. Un luogo ideale per passeggiare, fare sport, incontri o semplicemente rilassarsi, magari in compagnia dei propri amici a quattro zampe. E’ proprio questa caratteristica che lo ha reso particolarmente adatto al progetto, sviluppato dalla scuola Cazzulani, grazie all’approfondimento della biografia del cane Flush raccontata da Virginia Woolf.

Una scrittrice straordinaria e conosciuta in tutto il mondo, a cui oggi dedichiamo i percorsi pedonali all’interno del parco”. Poi la precisazione: ”La proposta di intitolazione nasce dal lavoro che le classi hanno condotto con passione e entusiasmo sulla vita e l’opera dell’autrice britannica e che ha ottenuto il primo premio al concorso indetto dall’Associazione nazionale Toponomastica femminile “Sulle vie della parità”, giunto all’VIII edizione (2020/2021). Un traguardo importante, frutto di uno studio e di un impegno portato avanti quasi interamente in didattica a distanza e di una preziosa sinergia tra varie realtà”. Casanova ha anche ricordato che Woolf: “Ha usato il suo talento per esaltare e riscattare il ruolo delle donne nella società. Lasciando a tutti noi e soprattutto alle nuove generazioni, un’eredità preziosa e significativa, anche alla luce della ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che richiama all’esigenza di un impegno quotidiano per prevenire e fermare maltrattamenti, emarginazione, discriminazioni”.