Ossago Lodigiano: il presepe è più emozionante se è 'vivente'

In un percorso lungo le 5 cappelle del parco-presepe una 40ina di figuranti hanno 'interpretato' la Natività

Con il piccolo Stefano, di 3 mesi, va in scena la Natività

Con il piccolo Stefano, di 3 mesi, va in scena la Natività

Ossago Lodigiano, 16 dicembre 2018 - Il piccolo Stefano, di 3 mesi, ha interpretato il bambinello: sua mamma Lea, che lo teneva in braccio, si è calata nei panni della Madonna, mentre papà Carlo ha impersonato San Giuseppe. Attorno a loro, alcuni bambini, vestititi da angioletti, erano venuti a dare la buona notizia e ad accogliere i tre Re magi. Questo pomeriggio, tra le ore 15 e le 17, il parco presepe di Ossago, fatto costruire nel 1930 con cinque cappelle ispirate alla Natività accanto al santuario della Mater Amabilis, si è animato, grazie all'impegno di una 40ina di figuranti. Tra adolescenti ed adulti, varie persone in costume d'epoca hanno simulato diversi mestieri, dal fornaio al falegname, dal pescatore alla lavandaia; ma c'era anche chi offriva caldarroste, tè e vin brulè per scaldare i tanti visitatori e raccogliere fondi per la parrocchia.

"Nonostante il freddo i visitatori non sono mancati - ha affermato il parroco, don Alessandro Lanzani -. Anche i figuranti sono stati contenti. E' un segno di augurio che ci facciamo per il Natale, guardando al presepe e ricordando che il Vangelo, a proposito della Natività, della nascita di Gesù in una grotta, come ricorda sempre anche Papa Francesco, ci insegna ad accogliere".