Codogno, fuga di tecnici e infermieri: "Radiologia a rischio chiusura"

Fiato sospeso per un altro reparto dell'ospedale, dopo la chiusura della Maternità: da domenica 15 sospesi i parti

L'ospedale civico

L'ospedale civico

Codogno (Lodi), 14 aprile 2018 - Domenica 15 stop ai parti alla Maternità dell’ospedale, secondo quanto già annunciato dall’Asst, ma fiato sospeso anche per il reparto di radiologia mentre, secondo i sindacati, sembra esserci in atto un grande fuga di professionisti ed infermieri.

«Entro fine mese dovrebbero andare in mobilità a Pavia e a Cremona due tecnici di radiologia e quindi dall’ultima settimana di aprile e proseguendo poi a maggio la situazione diventerà molto difficile per le reperibilità - ribadisce Gianfranco Bignamini (Fsi) -. Inoltre un paio di infermiere del nosocomio hanno chiesto il trasferimento a Piacenza, mentre le ostetriche del reparto di Maternità da lunedì saranno impiegate al Pronto soccorso per i cosiddetti parti precipitosi, con possibilità di trasferimento protetto delle pazienti a Lodi. Ma, dopo quindici giorni, mi risulta che le ostetriche debbano andare al Maggiore».

Per Bignamini la situazione è molto seria e l’attesa ora è per il consiglio comunale del 26 aprile alle 19: la lista Codogno Insieme 2.0 presenterà una mozione al sindaco, mentre l’assessore Giulio Gallera probabilmente salterà la visita, rimandandola più avanti. Bignamini però conferma il presidio davanti al municipio con l’idea di un blitz. «Mi siederò sullo scranno del sindaco per occupare simbolicamente il Comune. Intanto il prefetto ha convocato il nostro sindacato per il 18 aprile sulla situazione dell’ospedale».