MANUELA MARZIANI
Cronaca

Scivolo pronto da 5 anni non ha mai visto passare una barca

Lodi, contestata l'opera realizzata per vivere di più il fiume

Lo scivolo per le barche

Lodi, 2 marzo 2016 - Alcuni rulli mancanti, altri sommersi dalla melma e l’argano che non c’è. E’ nato proprio sotto una cattiva stella lo scivolo per le barche. «E’ uno spreco di soldi pubblici – dice Lorenzo Maggi, consigliere comunale di Forza Italia –. Lo scivolo non è mai stato utilizzato e ora la metà dei rulli per favorire lo scorrimento delle barche non c’è più». Secondo Gino Cassinelli dell’associazione Num del Burgh se nessuna barca è mai stata messa sui rulli è «perché lo scivolo è impossibile da utilizzare. Se prima di progettarlo avessero chiesto a chi va in barca, non avremmo certo scelto di realizzarlo con una curva a gomito. Nessuno riuscirebbe mai ad effettuare una curva con una barca». L’opera realizzata nel 2011 sulla riva sinistra, di fronte all’Isolotto Achilli avrebbe dovuto garantire la risalita delle imbarcazioni, ma rientra in un appalto molto più corposo del marzo 2008. I lavori previsti dopo l’alluvione, richiedevano il consolidamento del ponte, l’abbassamento della briglia e il corazzamento dell’isolotto per un importo complessivo di 2 milioni e 140mila euro. Le opere partite da una base d’asta di un milione e 409mila euro sono state affidate a un ribasso del 18%.

«Non sappiamo esattamente quanto sia costato solo lo scivolo – fa notare Maggi che intende presentare un’interrogazione in consiglio comunale per avere dei chiarimenti – e non sappiamo neppure se sia stato collaudato ed eseguito a regola d’arte». Di certo, secondo l’esponente di Forza Italia, Giuseppe Corbellini, «non è stata effettuata una corretta manutenzione perché i materiali scelti oltre ad essere impattanti si logorano, e ora se lo si volesse utilizzare, si dovrebbero spendere altri soldi pubblici per ricollocare i rulli che mancano e l’argano». Secondo palazzo Broletto, «il costo dello scivolo ha avuto un’incidenza residuale in un panorama di lavori molto importante per la difesa idraulica dell’Adda».

Ma resta il fatto che quello scivolo non è mai entrato in funzione. La questione già nel 2012 era stata portata in Consiglio comunale e in quell’occasione era stata proposta una collaborazione tra il Comune e le associazioni per effettuare la manutenzione e la pulizia dello scivolo. «Forse volevano che i costi ricadessero sulle associazioni» fa notare Corbellini. «In realtà – replica palazzo Broletto – non è mai entrato in funzione perché mancano le rifiniture. L’argano, per esempio, non è mai stato collocato. E nessuno ha mai sollecitato uno scivolo per consentire alle barche di risalire la corrente. In 10 anni le priorità della città sono state altre. Per il prossimo futuro vedremo che cosa servirà per completare lo scivolo e se sarà il caso di farlo». «Piuttosto che spendere altri soldi per sistemare lo scivolo, – conclude Lorenzo Maggi – meglio coprirlo e collocarci delle sdraio: così avremo finalmente Lodi beach».