Opera d’arte all’ingresso del Maggiore

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Una scultura denominata “L’Abbraccio” e realizzata in piena pandemia accoglie da ieri i visitatori all’ingresso dell’ospedale Maggiore. L’opera è stata donata da Unitre all’Asst ed è stata inaugurata ieri pomeriggio alla presenza di Salvatore Gioia, direttore generale Asst, Marilena De Biasi, presidente Unitre Lodi, Stefano Taravella, direttore Unitre e della sindaca Sara Casanova. A realizzare “L’Abbraccio” è stato l’artista lodigiano Alan Zeni, nell’ambito del progetto “Il cuore oltre l’ostacolo”, promosso dall’Unitre nel maggio 2021. Emblematico il luogo prescelto per la sua collocazione: un’aiuola adiacente l’entrata del Pronto Soccorso. "Siamo qui per ricordare il gesto d’affetto più universale e più penalizzato durante la pandemia da Covid 19" hanno evidenziato da Unitre. “Il cuore oltre l’ostacolo” prevedeva tre iniziative fra cui la realizzazione di un’opera artistica sull’abbraccio. La durezza dell’acciaio modellato in forme aeree, riassume la leggerezza e la profondità del gesto. "Le braccia che si protendono in un abbraccio finalmente restituito si trovano all’interno di una più ampia raffigurazione in cui si fondono due visi in un profilo di bacio ritrovato – ha aggiunto Taravella –. Sulla base dell’opera, campeggia la scritta ‘Largo degli Abbracci’ per significare in questo luogo di cura e speranza segni insopprimibili di vita". "Opera artistica e fortemente simbolica per cui ringraziamo - è stato il commento di Gioia –, augurandoci sia di buon auspicio per tornare a vivere con entusiasmo una normalità troppo a lungo negata dalla pandemia. La spontaneità e la consolazione di un abbraccio dovevano essere trattenute anche quando sarebbero state indispensabili per alleviare la sofferenza dei pazienti e la fatica dei nostri colleghi". P.A.