Omicidio di Pordenone, parla il perito: "I file spariti? Un aggiornamento del pc"

Imputato accusato di aver cancellato di proposito i dati

Trifone Ragone e Teresa Costanza

Trifone Ragone e Teresa Costanza

Zelo Buon Persico, 16 settembre 2017 - Penultima udienza al processo per il duplice omicidio della lodigiana Teresa Costanza e del militare Trifone Ragone. In Corte d’Assise a Udine, ieri, è stato chiamato a testimoniare il consulente informatico della difesa dell’imputato Giosuè Ruotolo, il 27enne militare campano, unico indiziato per l’uccisione dei fidanzati il 17 marzo 2015 nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone. 

I tecnici hanno analizzato il pc di Ruotolo, finito subito sotto controllo degli inquirenti, da dove l’imputato avrebbe cancellato alcuni file che avrebbero potuto compromettere la sua posizione sulla vicenda. In aula, ieri, hanno dichiarato davanti ai giudici che si tratterebbe di cancellazioni «dovute a un aggiornamento del dispositivo». «I nostri periti hanno confermato la nostra tesi - spiega l’avvocato di Ruotolo, Roberto Rigoni Stern -. Le cancellazioni della cronologia e di alcuni file sono dovute all’aggiornamento di sistema del dispositivo. È la conferma di una tesi da noi sempre sostenuta».

Poi, in aula è stato ascoltato anche un caporale che aveva addestrato Trifone per l’operazione Strade sicure. «Il militare ha confermato che Trifone aveva già dolore a una spalla qualche mese prima della tragedia - prosegue Rigoni Stern -. Trifone aveva riferito a Teresa di una rissa e di un pestaggio, che secondo noi però non riguarda una discussione con il nostro assistito». Le udienze si chiuderanno il 16 ottobre con gli ultimi testi della difesa. Dal 19 ottobre toccherà al pm formulare le richieste. La sentenza di primo grado è attesa entro il 30 ottobre.