Omicidio di Pordenone, Ruotolo a confronto con i coinquilini

Lo ha deciso d’ufficio la Corte d’Assise di Udine nel corso del processo al 27enne militare campano, unico imputato per il duplice omicidio

I fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone

I fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone

Zelo Buon Persico (Lodi), 26 giugno 2017 - "Necessario e indispensabile riconvocare Sergio Romano e Daniele Renna". Il confronto tra Giosuè Ruotolo e i due conquilini dell’appartamento di via Colombo a Pordenone si terrà in aula il 10 luglio. Lo ha deciso d’ufficio la Corte d’Assise di Udine nel corso del processo al 27enne militare campano, unico imputato per il duplice omicidio della lodigiana Teresa Costanza e del commilitone Trifone Ragone, uccisi il 17 marzo 2015 nel parcheggio del palasport di Pordenone.

Le domande saranno limitate al profilo Facebook Anonimo Anonimo, usato per inviare tra il 26 giugno e l’11 luglio 2014 messaggi molesti a Teresa Costanza, per farle credere che il fidanzato Trifone Ragone aveva un’amante. Il militare di Adelfia scoprì che dietro il finto profilo c’era Ruotolo. Tra i due ci fu un confronto: minacce di denuncia, forse un pestaggio. Ed è proprio lì che, secondo l’accusa, si nasconderebbe il movente del duplice omicidio. La Corte d’Assise di Udine, dunque, dopo 34 udienze in 8 mesi ha chiesto di tornare sulle dichiarazioni con cui Ruotolo ha minato la credibilità dei coinquilini. Il 31 marzo l’imputato ha dichiarato d’aver scritto i messaggi di Anonimo con Renna e Romano, mai sentiti.