Nuove foreste nel parco “Adda sud“

Individuate due aree da poter boscare "L’attenta ricerca ha dato i suoi frutti"

Il Parco Adda sud di Lodi è riuscito a individuare due possibili aree, in provincia di Lodi, da forestare. Urgeva trovarle per poter rispondere, nei tempi previsti, all’opportunità di un bando regionale che potrebbe coprire la spesa. Il presidente dell’ente Francesco Bergamaschi racconta una corsa contro il tempo che ha dato I suoi frutti e si spera sia premiata con un contributo. "L’abnegazione nella ricerca di terreni, ricompresi nel perimetro del Parco Adda Sud, finora condotti a seminativo, esterni alle fasce A (a rischio di esondazione molto elevato) del PAI (Piano Assetto Idrogeologico) ed estranei alle aree allagabili per piena frequente, riportate dal PGRA (Piano Gestione Rischio Alluvioni), per superfici adiacenti di almeno un ettaro, da candidare, con relativo progetto di forestazione, al Bando Regionale per che finanzia “Infrastrutture verdi a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità“, ha dato frutto", spiega.

C’era tempo fino al 23 luglio e la doppia candidatura riguarda un terreno in Castelgerundo, per una spesa di circa 273 mila euro e di un altro a Cornovecchio, per una spesa di circa 181 mila euro. Bergamaschi assicura: "Sono per giunta aree in posizioni strategiche, dal punto di vista della potenziale fruizione pubblica: quello di Cavacurta è in fregio alla dorsale ciclabile dell’Adda Lodi – Castelnuovo, quello di Cornovecchio, all’argine, su cui transita la ciclovia del Po, entrambe individuate Rete Ecologica Regionale".

E la conclusione: "Ringrazio gli uffici del Parco per la pazienza e la perseveranza, ora speriamo di classificarci in posizione utile al finanziamento perché la Lombardia, complessivamente, è ricca di boschi e foreste che, però, non sono distribuite equamente: la nostra pianura risulta piuttosto brulla, noi ci stiamo impegnando, per quanto possibile!". Gratitudine anche verso le associazioni dei cacciatori Libera Caccia ed Italcaccia, nonché la Cinofila Sanmartinese, per il sostegno, e la volontà di collaborazione, per questa iniziativa del Parco. Paola Arensi