Nuova Isola Carolina: "troppi dubbi" sul progetto

Lodi, il Comitato (forte di 3mila firme) contesta l’arretramento della recinzione e lo spostamento dei vialetti

Il polmone verde dell’isola Carolina con sullo sfondo il Torrione

Il polmone verde dell’isola Carolina con sullo sfondo il Torrione

Lodi, 2 dicembre 2020 - La raccolta firme di contrasto al progetto di riqualificazione dell’Isola Carolina formulato dal Comune, forte di due vittorie, va avanti e, nonostante il lungo periodo di lockdown, si attestava ieri attorno alle 3 mila sottoscrizioni, tra le circa 2.200 raccolte online (‘Isola Carolina Lodi no sottrazione di 1/3 del parco’) e quelle invece cartacee grazie alla disponibilità di 11 esercenti, tra negoziati e ambulanti del mercato. A rimarcare la volontà di difendere quello che, a tutti gli effetti, è considerato "un bosco di città", all’indomani della presentazione del nuovo progetto in commissione Ambiente da parte dell’assessore Alberto Tarchini, è Antonella Rossi del Comitato Isola Carolina: "Il primo errore di questa ammnistrazione fu di voler abbattere 100 alberi sani col progetto Bay (il Comitato raccolse 10 mila firme, la Fondazione Cariplo negò 1,2 milioni di euro, ndr ).

Poi ci fu quello di ampliare la cascina per ricavarne un bar, che contestavamo perché richiedeva l’abbattimento di almeno 5 grandi ippocastani, per cui c’è stato il no della Soprintendenza, di cui siamo felicissimi. In quest’ultima proposta resta l’arretramento della recinzione del parco. Noi siamo contrari: se hai un campo e lo dividi a metà con una rete, forse addirittura con una siepe, non è più la stessa cosa". I timori del Comitato e dei suoi sostenitori è che l’area esterna, coi due grandi viali accessibili coi mezzi a motore, diventi luogo “commerciale“ destinato allo street food. "L’altra questione che ci sta a cuore - rimarca Rossi -, è lo ‘spostamento’ dei vialetti della parte interna del parco (si parla di nuovi percorsi in calcestre, come nei Giardini Barbarossa): chi ci dice che le radici delle piante esistenti non ne risentiranno? Perché il Comune non affianca il proprio funzionario, che già si era detto incompetente in materia quando il progetto era stato affidato a Bay, ad un agronomo, ad un esperto del verde?

Per il resto se mettono gli attesi giochi, che vogliamo inclusivi, per i bambini, se creano aree per calcetto e basket, se mettono quello che ora chiamano un ‘punto ristoro’ di collegamento tra parti interna ed esterna dell’Isola, nella piazzetta d’ingresso, è ciò che abbiamo sempre chiesto. Ma prima attendiamo di vedere il progetto in dettaglio".