PAOLA ARENSI
Cronaca

Crisi Covid, pur di nuotare gli agonisti affittano corsie in trasferta

Nel Lodigiano le strutture con meno affluenza non riescono a fronteggiare i costi

Jessica Groppi in piscina a Lodi

Lodi - Nel Lodigiano le piscine sono in crisi e l’unica che riesce a garantire il servizio a chi può comunque allenarsi, nonostante le restrizioni, è quella di Lodi. La piscina di Casale è chiusa perché, per i vari lockdown e la diminuzione dell’affluenza, i costi sarebbero insostenibili. Tuttavia gli agonisti continuano ad allenarsi per le gare nazionali, ma lo fanno, appunto, “affittando” corsie nella piscina Faustina di Lodi. Si va in trasferta però, almeno, l’allenamento riesce.

“Si tratta infatti dell’unica struttura del circondario che riesce ad aprire sempre grazie alle squadre di diverse città che si allenano lì, come ad unire le forze", testimonia amareggiata Jessica Groppi, di 31 anni, di Somaglia. La donna è istruttrice di nuoto e allenatrice, alla Sky line di Casale, del gruppo esordienti (bambini, prime categorie del nuoto) e dei master (sopra i 25 anni, amatori che smettono di nuotare a livello agonistico, ma fanno ancora gare). Si tratta della società che gestisce la piscina comunale casalina da tanti anni. Impianto purtroppo chiuso dal 21 febbraio 2020, fino a inizio giugno, quando le attività sono riprese.

Con successiva chiusura da fine ottobre e una serrata al momento già valida fino al 6 aprile: “Oltretutto, in estate e autunno, abbiamo avuto meno affluenza per via delle restrizioni, per la paura della gente che non veniva in piscina. Praticamente è un anno che si lavora pochissimo – spiega -. Alcuni dei miei colleghi non lavorano più del tutto, invece per agonismo è permesso fare allenamenti a chi ha competizioni nazionali. Per fortuna, quindi, io riesco a lavorare qualche ora".

"Io rientro nei ristori come collaboratrice sportiva: bonus sport e salute fino a dicembre. Ma, negli ultimi due mesi, dalla crisi di Governo, siamo comunque senza aiuti, mentre chi è assunto sta iniziando ora a vedere ora la cassa integrazione del primo lockdown. E’ davvero difficile andare avanti”.

In piscina possono allenarsi tutti i tesserati della Federazione italiana nuoto, dai bambini più piccoli fino ai master. Perché ogni categoria ha gare in calendario a livello nazionale. Gli allenamenti non hanno limitazione salvo in corsia, dove deve rimanere una persona ogni 7 metri quadrati. Più o meno 7 persone in ogni corsia perché a Lodi sono larghe 2.50 metri per 25 metri. “Anche se non tutti riescono a venire qui. Ma d’altronde una piscina deve avere l’impianto che va 24 ore su 24 e realtà piccole come quella casalina e di Sant’Angelo, a causa dei pochi accessi, non possono sostenere costi così importanti in questo momento e per poche ore di attività. Il Covid ha rovinato il mondo dello sport”.