"Noi genitori non siamo più tranquilli"

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A Borgo San Giovanni "per i disservizi di Star Mobility, che spesso lascia a piedi i nostri ragazzi diretti a scuola, noi genitori non sappiamo più se possiamo andare a lavorare tranquilli o dobbiamo soccorrerli". Si sfoga così, dopo le ripetute criticità, una 50enne mamma di una studentessa delle medie e di un figlio adolescente che, invece, frequenta le superiori. "Non è la prima volta che i miei figli e i loro compagni, che studiano a Lodi, non vengono fatti salire su un mezzo pubblico – riferisce –. È successo spesso perché i pullman sono troppo pieni o perché non sono passati". L’ultimo disservizio lunedì: "La mattina, il bus delle 7.05 non è passato da Borgo e il pomeriggio alle 14.30 non è partito da Lodi. Io lavoro in smart working e così ho dovuto prendere l’auto per far fare avanti e indietro ai miei figli. Ma questa situazione, in generale, è un disastro, soprattutto per i ragazzini di prima media, che si trovano da soli e non sanno cosa fare. Parliamo di circa 80 giovani che sono rimasti in parte a casa o hanno trovato qualcuno che, gentilmente, come ho fatto io con due studenti, li ha presi in carico e ha accompagnati a destinazione coi miei figli". La cosa grave è che molti genitori vanno a lavorare convinti che i figli siano partiti regolarmente con i mezzi. "Non tutti hanno i nonni per chiedere aiuto o le chiavi di casa per tornarci – osserva ancora la mamma -. È peggiorato tutto con la fusione della ex Star con la Line, diventate Star mobility. E noi che speravamo in un miglioramento del servizio!". L’altra mattina i figli della donna sono rimasti invano mezz’ora, sul ciglio della strada, ad aspettare i pullman. "Poi il più grande mi ha chiamato, li sono andata a prendere e abbiamo anche dovuto giustificarci con gli insegnanti. Non dimentichiamoci che gli studenti pagano per fruire del servizio!".P.A.