Donna no vax rifiuta ricovero e muore: "Era sotto choc per le storie ascoltate in tivù"

La figlia Carol racconta la tragedia: "Ogni giorno sentiva dire cose diverse, aveva paura che tacessero la verità"

La figlia e il marito di Barbara Fisichella

La figlia e il marito di Barbara Fisichella

Lodi - "Troppe paure e una comunicazione sbagliata: così mia mamma è morta perché non si è vaccinata". A raccontare la tragedia è Carol, 23 anni residente a Lodi, la figlia di Barbara Fisichella, 52enne operatrice al casellario giudiziario della Procura, non vaccinata, che mercoledì ha perso la vita per le conseguenze legate al Covid. "Non si era vaccinata – racconta Carol quasi in lacrime – perché era contraria". Un dolore immenso per questa ragazza. Lei, vaccinata come suo padre, non riesce a darsi pace.

Carol, lei e suo padre avete provato a convincere sua madre? "Abbiamo più volte cercato di convincerla a vaccinarsi. Addirittura lei si era anche prenotata. Ma poi non si era recata al centro vaccinale perché impaurita. Poche ore prima aveva saputo in televisione di una donna che era morta per le conseguenze del vaccino. Era rimasta sotto choc". Da quanto tempo sua madre era malata? "Oggi (ieri per chi legge, ndr ) mia madre avrebbe avuto il tampone di controllo del decimo giorno. Non aveva avuto grossi problemi. Poi la situazione è precipitata. E, purtroppo, non ce l’ha fatta. Sono ancora senza parole". Sua madre aveva qualche malattia? "No, era sana. Non aveva nessuna malattia". Perché sua madre non voleva vaccinarsi? "Aveva paura. In televisione, ma anche da parte delle istituzioni, ogni giorno si sentivano cose diverse. Mia madre era sempre spaventata da quello che stava accadendo. Paura di cosa ci potesse essere all’interno del vaccino, paura che le istituzioni non ci dicessero tutta la verità". Cosa ne pensa della scelta di sua madre? "Era una persona testarda, con i suoi ideali. Nei pregi e nei difetti. Non possiamo giudicarla". Poi mercoledì la situazione è precipitata? "Mia madre non riusciva più a respirare bene. Io e mio padre le abbiamo proposto di andare in ospedale. Abbiamo provato a convincerla. Era il primo giorno che non si sentiva bene. Ricordo che mi ha detto: “Domani vado dal medico di famiglia“". Ora cosa farà? "Al momento sono disoccupata. È un momento un po’ così. Dovrò rimboccarmi le maniche".