Multe, a Lodi incassi da record

Nei primi sei mesi del 2018 mille verbali in più rispetto all’anno precedente

Un vigile eleva una sanzione

Un vigile eleva una sanzione

Lodi, 5 settembre 2018 - Raffica di multe per chi guida senza cinture o usa il cellulare. Sono 3.255 le contravvenzioni elevate dalla Polizia locale di Lodi nei primi sei mesi dell’anno per violazioni al Codice della strada. Un migliaio in più rispetto al 2017, quando le multe da gennaio a giugno erano state solo 2mila.

"È il risultato di un’intesa attività di controllo anche in borghese della città", spiega il comandante della polizia locale di Lodi, Fabio Sebastiano Germanà Ballarino, e che permetterà al Comune di incassare circa 800mila euro di ammende. In calo invece il numero di contravvenzioni, sempre per i primi sei mesi dell’anno, per quanto riguarda i divieti di sosta compresi quelli in cui la vettura si trova parcheggiata contromano (nel 2017 erano state 14.183, quest’anno 12.346). Sostanzialmente in linea con il 2017 le multe riguardanti automobili prive di copertura assicurativa oppure non revisionate. "Quest’anno ci siamo concentrati sul controllo delle norme comportamentali del Codice della strada – sottolinea il comandante –. Abbiamo sanzionato chi guida e usa il cellulare oppure è al volante senza le cinture di sicurezza allacciate. Le verifiche sono state fatte anche in borghese. Le ultime pochi giorni fa. Questi controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi". La tecnologia, comunque, va incontro alle forze di polizia della città. L’app “1safe”, che coinvolge i cittadini nell’attività di controllo del vicinato, ha già oltre 130 iscritti e le segnalazioni pervenute nel Comando di via Cadamosto sono quotidiane e la maggior parte delle quali, con fotografie allegate, riguardano rifiuti abbandonati, buche stradali e pali da sistemare. "Finora il servizio ha portato ottimi risultati – commenta Germanà –. Stiamo valutando la possibilità di incrementarlo. Nelle prossime settimane organizzeremo un incontro con i cittadini per spiegare ancora una volta il progetto e cercare di coinvolgere altre persone".

Resta delicata la situazione legata alla cronica carenza di personale nel comando di via Cadamosto (poco più di trenta agenti in servizio e una decina che mancano all’appello). Una boccata d’ossigeno potrebbe arrivare con l’innesto di sei agenti della polizia provinciale. Decisivo sarà il passaggio in Consiglio comunale nella seduta di stasera. "Con gli agenti della provinciale arriveremmo a 40 dei 45 vigili del pieno organico – conclude Germanà –. Abbiamo già pronto un protocollo operativo per introdurre la polizia provinciale nei nostri uffici. Così ci sarà una pattuglia in più in strada per la difesa del territorio e non solo".