Crema, è emergenza muffa nell’asilo nido

La denuncia dei 5 Stelle: "Umidità insopportabile, cattivi odori e perdite d’acqua: condizioni disastrose"

Il consigliere Manuel Draghetti chiede risposte all’assessore Michele Gennuso

Il consigliere Manuel Draghetti chiede risposte all’assessore Michele Gennuso

Crema (Cremona), 13 novembre 2019 - Un asilo nido in centro città invaso dalla muffa, con mamme che si lamentano e personale che non può farci nulla. E l’amministrazione comunale che sin qui fa orecchie da mercante, tanto che Manuel Draghetti, del Movimento 5 Stelle, protesta con forza. Durante i mesi scorsi, il M5S ha iniziato a denunciare la situazione della struttura di via Pesadori. Dopo aver ricevuto alcune lamentele in merito alle condizioni climatiche dei locali (freddi d’inverno e troppo caldi d’estate), alla perdita d’acqua di alcuni bagni e alla necessità di approntare interventi di piccola manutenzione, a luglio il Movimento si è fatto promotore di un’interrogazione, ricevendo una risposta molto generica e senza alcun impegno concreto da parte dell’assessore ai Servizi sociali, Michele Gennuso.

Dopo alcune settimane, avendo ricevuto segnalazioni di genitori, il portavoce comunale Manuel Draghetti e l’attivista Tina Bettinelli hanno visitato la struttura che ospita il servizio. «Da un lato - dicono i due grillini - si è avuto la conferma di un personale eccellente, disponibile, pieno di energia, passione e motivazione nell’accudire i piccoli: un capitale umano che rende il servizio un’eccellenza nel panorama cittadino e a cui speriamo sempre più famiglie possano accedervi. Dall’altro lato si è avuta la riprova sulle carenze della struttura che accoglie il servizio. L’ambiente è molto umido, con temperature poco adatte alle diverse stagioni, con travi di legno che perdono polvere e pezzi; i pavimenti sono vetusti e tali da non permettere la loro pulizia in ogni angolo. Sono ancora presenti le perdite di acqua nei bagni. La condizione peggiore che si è potuta rilevare è quella in cui versa l’ambiente sotterraneo: moltissima umidità, muffa su tutte le pareti, oltre che un odore insopportabile. Qui, purtroppo, vengono conservati moltissimi pacchi di pannolini e materiale vario».

Ma non è solo questo perché, leggendo il contratto di locazione dell’immobile stipulato tra la proprietà (Fondazione Benefattori Cremaschi) e il Comune, contratto che è possibile reperire attraverso l’Albo Pretorio del Comune di Crema, sorge il dubbio di una eventuale mancanza del Certificato prevenzione incendi (Cpi). «Proprio per questa ragione – ribadisce Draghetti - è stata recentemente presentata un’apposita interrogazione per chiedere se l’edificio sia fornito o meno di Cpi o se sia stato comunque avviato il percorso per il suo ottenimento. È stato anche chiesto se l’edificio sia dotato di certificazione in materia di sicurezza impiantistica (impianto elettrico, riscaldamento) e di documentazione attestante l’agibilità». Secondo i grillini l’amministrazione non sarebbe in grado di garantire adeguate condizioni per assicurare un’servizio di qualità. Ci si dovrebbe attivare, da un lato, per migliorare da subito la situazione e, dall’altro, per trovare una struttura nuova e adatta in cui trasferire il servizio per fare di Crema una città davvero ospitale. Il M5S ha dichiararo che monitorerà la situazione, in primis di questa struttura, ma anche quella d i altri plessi scolastici, e stimolerà l’amministrazione, proponendo anche soluzioni concrete, affinché si possa offrire spazi sempre migliori per accogliere i bambini. L’assessore Michele Gennuso ha deciso per il momento di non rispondere alle accuse lanciate dai grillini.