Operaio di Brembio travolto e ucciso dal tir senza freno a mano

Incidente nel piazzale di un centro commerciale di Torino, perde la vita l’autista Mauro Lucchini di 49 anni. Abitava nel Lodigiano

Il volo dell’elicottero del 118 torinese è stato inutile

Il volo dell’elicottero del 118 torinese è stato inutile

Brembio (Lodi) - Stava scaricando la merce dal suo tir nel retro del centro commerciale La Loggia, nel Torinese. Un gesto di quasi di routine che Mauro Lucchini, 49 anni, residente da tre anni a Brembio nel Lodigiano, faceva ogni giorno. Un’operazione che però ieri mattina gli è costato la vita. L’autista, dipendente di una ditta di autotrasporti della provincia di Bergamo, è morto schiacciato dallo stesso automezzo che guidava proprio ieri mattina attorno alle 6.30. Si trovava nel parcheggio del supermercato Gigante. Lucchini era appena arrivato con il tir e si stava occupando di scaricare la merce da sistemare successivamente sugli scaffali del punto vendita. Ancora da chiarire la cause, ma sembrerebbe che il tir lo avrebbe travolto perché non sarebbe stato inserito il freno a mano e la strada era in leggera discesa. Inutili i soccorsi che subito sono intervenuti sul posto. A dare l’allarme alcuni dipendenti del supermercato che stavano smistando in magazzino la merce appena arrivata. I soccorsi, compreso un elicottero, sono arrivati prontamente ma le condizioni dell’autista erano disperate. Poco dopo è stato constatato il decesso. Sul posto sono in corso i rilievi dei carabinieri e dei tecnici dell’Asl Torino 5.

Una morte quella di Lucchini che ha scosso molto l’intero comparto del trasporto e della logistica. Da tempo, infatti, i sindacati chiedono turni meno pressanti e più sicurezza per i lavoratori di un settore che anche durante i mesi più duri della pandemia non ha mai smesso di lavorare a pieno regime. Secondo le organizzazioni sindacali è necessaria da subito una diversa attenzione delle istituzioni sulla sicurezza. "Un altro incidente sul lavoro avvenuto oggi a La Loggia, in provincia di Torino, ha causato la morte di un autista rimasto schiacciato dal proprio tir", dicono dal sindacato Ugl che esprime cordoglio alla famiglia del camionista che ha perso la vita sul posto di lavoro. "Nel 2021 sono oltre 500 le vittime sul lavoro, un dramma inaccettabile a cui occorre porre fine - spiegano Paolo Capone, segretario generale Ugl, e Armando Murella, segretario regionale Ugl Piemonte –. In tal senso, è necessaria una maggiore cultura della sicurezza e più formazione per i lavoratori. Come sindacato Ugl abbiamo portato nelle maggiori piazze italiane la manifestazione ‘Lavorare per Vivere’ volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul triste fenomeno delle morti bianche. Basta con queste stragi silenziose".

Ma l’elenco delle disgrazie sarebbe potuto essere più lungo. Un operaio di 36 anni è stato trasportato in codice rosso all‘ospedale di Parma dopo un incidente nel cantiere edile in un cortile di una scuola elementare, dove stava lavorando. La vicenda è accaduta attorno alle 7.30 di ieri mattina ad Asola, nel Mantovano. L‘operaio è stato schiacciato dalla caduta di carichi sospesi e ha riportato un trauma cranico e un trauma toracico. Sul posto sono intervenuti l‘elisoccorso, un‘automedica e i carabinieri. Quattro giorni fa, un 30enne era invece caduto dall’alto all’interno dell’azienda per la quale lavora, a Robecchetto, nel Milanese. Per lui un trauma cranico.