Le sbarre, l’auto, le telecamere: a Maleo il passaggio a livello set di morte

Come in un film per ricostruire l’investimento di Ferragosto. Un drone ha ripreso tutto

Elisa Conzadori la 34enne di Pizzighettone travolta da un treno

Elisa Conzadori la 34enne di Pizzighettone travolta da un treno

Maleo (Lodi), 16 novembre 2020 - Pochi minuti dopo mezzogiorno, dopo aver bloccato la circolazione dei treni, la piccola utilitaria di colore bianco, una Citroen C1 uguale a quella che guidava Elisa Conzadori, la 34enne di Pizzighettone travolta da un treno il 15 agosto, si è lentamente avvicinata alla sbarra del passaggio a livello lungo la provinciale 234 a Maleo, la stessa barriera che quel giorno era molto presumibilmente alzata quando la vettura della 34enne oltrepassò i binari, venendo travolta da un convoglio della tratta Codogno-Cremona. Ieri è stato il giorno della prova cinematica per aggiungere tasselli all’indagine della Procura di Lodi che, al momento, vede due indagati tra gli addetti Rfi.

Presenti, oltre gli uomini della Squadra Sopralluoghi della Polizia Scientfica e al personale di Rete Ferroviaria Italiana, i periti nominati dal tribunale, quelli di Rfi e della famiglia Conzadori. Il padre, la sorella e il fidanzato di Elisa non hanno voluto mancare all’accertamento irrepetibile durato dalle 10 al primo pomeriggio. Gli inquirenti hanno riprodotto le fasi iniziali della tragedia: hanno posizionato la vettura sulla corsia verso Maleo prima di farla avvicinare alle sbarre originarie (rimosse dopo l’incidente). Poco prima la Scientifica ha effettuato alcune misurazioni, tra l’asfalto e il manufatto metallico. Ed è stato chiesto un accertamento per capire se, a sbarra alzata, i segnali luminosi e sonori funzionano. La Citroen C1 è stata avvicinata alla sbarra chiusa per capire se alcuni segni presenti sul manufatto possano essere compatibili con quelli di un contatto con la vettura. Due telecamere su un cavalletto posizionatei n entrambe le direzioni e un drone hanno ripreso le prove.