Senza vita nell’androne di casa, i familiari: una vicenda anomala

Crema, in dagini in corso. Vicino al corpo della 93enne chiazze di sangue. "Spariti soldi e una collana"

I parenti vogliono sia fatta chiarezza

I parenti vogliono sia fatta chiarezza

Crema (Cremona) - Indagini in corso per il decesso di un’anziana donna trovata morta nell’androne di casa sua, la sera del 4 luglio scorso e sul cadavere della quale il magistrato ha ordinato l’autopsia prima di dare il permesso per restituire il corpo alla famiglia. Quella sera la donna, 93 anni, è stata trovata priva di vita in fondo alle scale, nell’androne di casa. C’era parecchio sangue e la donna mostrava segni di una ferita alla testa e una alla gamba. Secondo i parenti, l’anziana assumeva anticoagulanti, per cui è probabile che anche una ferita non molto profonda possa aver dato origine all’emorragia. Probabile che la morte sia sopravvenuta in seguito alla caduta dalle scale o che la stessa sia invece stata provocata da un malore. Anche per questo motivo il magistrato, avvertito del ritrovamento, ha ordinato l’autopsia, esame eseguito in settimana e poi ha fatto restituire il corpo ai parenti che sabato scorso hanno potuto celebrare le esequie. Sin qui il fatto. Tuttavia, i parenti hanno riscontrato alcune anomalie ed espresso agli inquirenti le loro perplessità. L’anziana viveva da sola e le chiavi di casa erano in possesso di più persone, non solo parenti, per permettere loro di poter controllare se nella casa fosse tutto a posto e la donna stesse bene.

Durante il sopralluogo nell’appartamento è stata trovata una piccola somma di denaro, ma una parente ha riferito che ai primi di luglio aveva accompagnato l’anziana in banca a Crema (nome fornito agli inquirenti) per prelevare 2.000 euro, cifra non trovata. Inoltre, non si ha notizia anche di una collana d’oro. "Forse dobbiamo cercare meglio perché la nostra parente potrebbe aver nascosto soldi e collana – dicono i parenti – ma è un fatto che, pur avendo controllato l’abitazione, abbiamo constatato l’assenza di quanto ricercato. Ci sono indagini in corso e attendiamo il loro esito. Nel frattempo cercheremo ancora nell’abitazione per vedere se troviamo quel che manca".