Lodi, l’inversione a U proibita sulla provinciale 16

Sono molti i furbetti che fanno la manovra lungo la strada che collega la frazione San Grato a Montanaso

Un automobilista alle prese con l'inversione a U

Un automobilista alle prese con l'inversione a U

Lodi, 15 novembre 2018 - Neanche la recente legge sull’omicidio stradale è riuscita ad intimidire gli automobilisti che, per risparmiare un paio di chilometri, escono dal parcheggio laterale de ‘Il Gigante’, lungo la provinciale 16 che collega la frazione San Grato di Lodi a Montanaso e conduce poi verso la Paullese, compiendo un’inversione ad U. Manovra neppure facile perché la strada è stretta e la lunga corsia di uscita dal parcheggio è protetta da una barriera fino allo stop, dove un cartello indica chiaramente che l’unico senzo autorizzato è quello dritto, verso la via Emilia. Eppure per “tornare” verso Montanaso non bisogna faticare: basta raggiungere la rotatoria di ingresso dell’ipermercato e imboccare a destra la tangenzialina che, senza alcun semaforo, gira intorno al concessionario e riporta le auto sulla sp16 attraverso una rotatoria, in sicurezza. La segnalazione ci è arrivata ripetutamente da diversi automobilisti che, specie ora che il buio scende presto, mentre percorrono quel tratto poco illuminato di provinciale verso Lodi, si trovano improvvisamente davanti chi taglia loro la strada, solo per risparmiare due minuti.

Il fenomeno è diffuso: in una normale giornata infrasettimanale il nostro fotografo ha “beccato” 3 “pirati” della strada in un quarto d’ora. Lunedì, conferma Antonio Spelta, comandante dell’Unione di Polizia Nord Lodigiano, una pattuglia, benché fosse visibile in mezzo alla vicina rotatoria, ne ha colti in flagranza 3 in poco più di 2 ore. "Stiamo facendo verbali a raffica, ma la sanzione è di 28,70 euro se pagata in 5 giorni, sennò di 41 euro, e non c’è perdita di punti patente. Ci è anche capitato di vedere chi, arrivando da Lodi, anziché proseguire su viale Milano sino all’ingresso principale de “Il Gigante”, dopo aver girato sulla sp16, è entrato dalla corsia di immissione pur dovendo compiere un’inversione, illecita, a fatica, con un paio di manovre, compresa la retromarcia. La gente non si rende conto che ora rischia l’incidente penale". "Vedremo che azioni mettere in atto per cercare di ridurre il problema: è da incoscienti mettere in pericolo se stessi e gli altri, specie ora che c’è la nuova circonvallazione – afferma il sindaco Vittorio Gargioni –. Aumenteremo i controlli confidando che la gente cominci ad usare il buon senso. Purtroppo non c’è spazio per uno spartitraffico centrale ma andremo a parlare anche con la Provincia, per individuare soluzioni viabilistiche, e con gli stessi gestori de “Il Gigante”: ma chiudere l’uscita laterale non è possibile per la presenza, nel piazzale, anche di un ditributore".