Minacce e aggressioni in strada Genitori pronti ad andare in Comune

Codogno, dopo la ventiduenne un altro ragazzo molestato da ignoti vicino alla stazione. È allarme sicurezza

Migration

di Mario Borra

Alcuni genitori si stanno organizzando, anche attraverso un tam tam sui social, per chiedere un incontro alle istituzioni pubbliche e far presente la situazione della sicurezza in città, legata soprattutto ad alcuni ragazzi che, ormai da tempo, stanno creando problemi, tra schiamazzi, degrado, scritte sui muri con minacce ed aggressioni anche con il coltello. L’idea sarebbe quella di riunirsi in una piccola delegazione per recarsi in municipio. Per alcuni genitori infatti la misura è davvero colma e se è vero che sono ormai alcuni anni che il problema esiste, il timore è che il livello di pericolosità si possa alzare pericolosamente.

"Il figlio di un mio amico è stato affrontato con un coltello spianato" ha ribadito un genitore nei giorni scorsi. Il punto incriminato è quello di via Santa Francesca Cabrini, poco prima dell’incrocio con viale Risorgimento, dove ormai da tempo si ritrovano una quindicina di ragazzini, italiani e stranieri. I residenti della zona da tempo denunciano, soprattutto nelle ore estive, urla, sporcizia e degrado mentre anche il vicino oratorio ha dovuto più volte, in passato, affrontare la questione mentre ora, per sicurezza, ha deciso, nelle ore serali, di far entrare le persone solo dopo che queste hanno suonato il citofono. Vi sono poi altri episodi probabilmente slegati alla baby gang, ma che risultano altrettanto inquietanti. Domenica sera una 22enne è stata importunata mentre tornava a casa dalla stazione ferroviaria: inseguita e molestata. Martedì un altro episodio: un ragazzo è stato spintonato ed insultato nella zona della stazione e, nel cadere per terra, si è fatto male ad una mano e alla spalla.