Mercato del riso "Tornino i dazi sull’import"

Mercato del riso  "Tornino i dazi  sull’import"

Mercato del riso "Tornino i dazi sull’import"

"Alcune aree del Milanese e del Lodigiano ancora risentono della siccità del 2022 tuttavia le recenti piogge e la situazione delle scorte d’acqua aprono oggi uno scenario più tranquillizzante". Per Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza, quindi, è difficile prevedere la produttività di quest’anno per il settore del riso. Per rilanciare la produzione, secondo l’associazione di categoria si deve puntare sulla "difesa delle varietà nostrane, dalle importazioni incontrollate". Lo dichiara il presidente Francesco Pacchiarini (nella foto), tracciando il bilancio dell’andamento del mercato sul territorio e "richiamando l’urgenza di ripristinare la clausola di salvaguardia, introdotta quattro anni fa dalla Commissione europea, su pressione delle filiera risicola, per imporre una tassa sul riso importato a prezzi stracciati da Cambogia e Myanmar". Secondo i dati di Confagricoltura nazionale, lo stop allo sbarramento, a gennaio 2022, "ha provocato in pochi mesi un’impennata dell’import dal Sud Est asiatico di quasi il 70% rispetto al 2021". Luigi Penati, presidente della sezione riso di Confagricoltura Milano, chiarisce: "La disponibilità delle varietà tipiche, come Carnaroli e Arborio, è in calo per il cambiamento climatico e la riduzione delle superfici coltivate (di circa il 3% dal 2022 al 2023, ndr). Poi i consumatori stanno riducendo gli acquisti. Un mix di fattori penalizzanti, di cui indubbiamente beneficia l’importazione concorrenziale dall’Est e che da alcuni mesi determina anche una riduzione dei prezzi delle qualità di riso nazionali". Il Parlamento europeo ha approvato la revisione del regolamento sul Sistema delle preferenze tariffarie generalizzate, prevedendo lo scatto automatico della clausola di salvaguardia, quando le importazioni di riso superano una certa soglia. Una piccola speranza c’è. P.A.