Natale, da piazza Vittoria a corso Umberto: Lodi è la capitale delle bancarelle

La gente affolla il mercatino di Santa Lucia e quello Solidale delle associazioni, che raccolgono fondi. A passeggio in tutta sicurezza genitori e bimbi a caccia di regali e “pensierini“ da mettere sotto l’albero

La rete 'Lodi solidale' ha organizzato gli stand benefici presi d’assalto

La rete 'Lodi solidale' ha organizzato gli stand benefici presi d’assalto

Lodi - La fiera di Santa Lucia del Comune in piazza Vittoria e il mercatino solidale di corso Umberto a Lodi, proposto da ieri dalla rete di associazioni “Lodi solidale“ per raccogliere fondi, hanno inaugurato la corsa verso il Natale nel capoluogo. In città si respira la tradizionale atmosfera di festa. Le proposte a disposizione di lodigiani e visitatori, come ogni anno, sono numerose e sembrano molto gradite. Le famiglie hanno preso d’assalto il centro sotto l’occhio attento delle forze dell’ordine. A rendere l’atmosfera ancora più magica è stato anche un trenino gratuito per i piccoli e genitori con partenza da piazza della Vittoria e che ha offerto un giro di 30 minuti per il centro.

«Per noi è una tradizione acquistare qui doni e dolcetti di Natale e i nostri figli si divertono", dichiara ad esempio Roberta Schillace di Milano, arrivata in trasferta nel capoluogo lodigiano. Mariarosa Scorletti di Lodi, quartiere San Fereolo, in fila al mercatino solidale che è stato letteralmente preso d’assalto fin dai primi minuti di apertura, racconta: "Vengo tutti gli anni, questo mercatino lo conosco da sempre: è un riferimento importante e trovo tutto ciò di cui ho bisogno. Tanto che la maggior dei miei “pensierini“ di Natale li compro qui e allo stesso tempo sono contenta di fare del bene al prossimo. Conoscendo le associazioni, so già cosa troverò. Ho comprato – ha aggiunto – il riso dal Movimento lotta fame nel mondo, il panettone, oggetti fatti a mano in stoffa che riempio con mandarini e frutta secca. In passato avevo comprato vestiti in lana, guanti, sciarpe sia per me sia per fare regali. Ma sui banchi ci sono anche agende, oppure bigliettini artigianali usati per confezionare pacchi. Esco di qui ed è già tutto pronto, non devo impacchettare nulla, una bella comodità". Specialmente i primi giorni, infatti, quando i banchi sono ancora forniti, si trova di tutto. Maria Rosa Scorletti ha fatto un giro anche alle bancarelle di Santa Lucia: "Anche se lì, ormai, per me, c’è meno. Si trovano più che altro cibo e giocattoli. Comunque inviterei lodigiani e non solo loro a visitare il nostro centro città adesso perché quando a causa del Covid queste iniziative non sono state proposte, ne ho sentito la mancanza".

Massimo De Gaudenzi di Pieve Fissiraga, che si dà da fare nel volontariato e apprezza le bancarelle, davanti a una Lodi piena di gente in cerca di doni aggiunge: "Io compro qui a Lodi i miei regali, ad esempio al mercatino c’è un banco Italia-Perù che ha bellissimi indumenti, come i guanti di alpaca. Oppure ci sono altre cose come giocattoli o panettoni solidali. Ci sono anche bambini attratti dai giochi. Il mercato ha aperto stamattina e c’è la fila. Le bancarelle di Santa Lucia sono meno rispetto agli altri anni ma ricche di prodotti. Comunque è solo il primo giorno, sono sicuro che nei prossimi il movimento andrà via via aumentando". Le bancarelle della Fiera di Santa Lucia rimarranno in piazza della Vittoria fino alla sera del 12 dicembre.