Memoriale per le vittime, è stata corsa contro il tempo

Codogno, trame in acciaio realizzate appositamente. Già tanti visitatori sul posto

Migration

La trama in rilievo che decora le lamiere con cui è stato rivestito il monumento “cuore“ del memoriale per il memoriale per le vittime del Covid-19 di Codogno, inaugurato domenica in via Collodi, è stata realizzata appositamente. Ed è frutto dell’idea di Francesca Pizzigati (nella foto), classe ’77, laureata in Economia e Commercio – Indirizzo Marketing e amministratrice unica della società Steel Service che ha uffici in via Diaz a Codogno. Tutto è stato concepito e realizzato in tempi record: un solo mese. A capo dell’unica impresa a direzione femminile tra quelle coinvolte nel progetto, tra architetti, muratori, giardinieri e carpentieri, la dottoressa Pizzigati è stata l’unica donna che ha letteralmente messo mano alla creazione del memoriale.

Sempre presente in cantiere e coinvolta in prima persona nella posa dell’opera: dalla definizione del materiale all’incollaggio delle lamiere. L’azienda Steel Service ha donato l’acciaio inox che dà corpo all’opera, e ha messo a disposizione anche il suo staff tecnico che si è occupato della realizzazione: dal taglio dei materiali alla posa finale.

"Abbiamo sentito fin da subito la responsabilità di essere presenti, di essere d’aiuto alla cittadinanza – dichiara –. Il memoriale è stato per noi un onere dolcissimo e un grandissimo onore: è un’opportunità di incontro, è occasione per ricordare, è ossequio verso le cicatrici della nostra comunità". Intanto fin dal primo pomeriggio di domenica sono stati tantissimi i codognesi che si sono recati ad osservare il monumento collocato nelle vicinanze della sede della Croce Rossa.