Ospedale Codogno, tra Medicina e Oncologia è pace. L’Asst: nessun trasloco coatto

A sollevare timori le organizzazioni sindacali. L’azienda ribadisce: "Superiori agli standard i numeri odierni, li rivedremo all’occorrenza. Spostato solo chi aveva presentato richiesta"

Il direttore generale dell’Asst, Salvatore Gioia

Il direttore generale dell’Asst, Salvatore Gioia

Codogno (Lodi), 31 dicembre 2022 - Polemiche su presunti spostamenti del personale nel nosocomio di Codogno, l’Azienda socio sanitaria territoriale di Lodi, diretta da Salvatore Gioia, assicura "tutto sotto controllo, numeri sopra gli standard, che rivedremo all’occorrenza". L’allarme era stato dato dai sindacati in merito al temuto spostamento del personale della Medicina di Codogno, per assicurare il funzionamento del reparto di Oncologia.

Da qui il dettaglio: "Nel 2019 il reparto di Medicina di Codogno contava 38 posti letto che, in base agli standard assistenziali, prevedeva un fabbisogno di 19 operatori sanitari, tra infermieri ed operatori di supporto ed in quel periodo al reparto erano assegnati 33 operatori sanitari, di cui 22 infermieri, 9 operatori socio sanitari e 2 ausiliari. Nel 2022, l’emergenza Covid19 ha comportato un adeguamento della capacità di ricovero dei malati presso l’Unità Operativa della Medicina di Codogno, portando il numero dei letti da 38 a 32 ed il fabbisogno degli operatori sanitari da 19 a 16. Attualmente sono assegnate 27 risorse di cui 18 sono infermieri, 8 sono operatori di supporto ed un ausiliario, quantitativo al di sopra degli standard previsti in 16 unità. Invece il reparto di Medicina del presidio di Lodi consta di 40 posti letto e sono assegnati 21 infermieri e 7 Oss".

Ma non si escludono ulteriori valutazioni: "Resta inteso che, nel momento in cui la capacità di ricovero venisse riportata a 38 posti letto – precisa però l’Asst – verranno valutate eventuali integrazioni". Poi dettagli sulla turnistica del personale: "È articolata su 6 giorni, 4 di lavoro e due di riposo e sviluppata tenendo conto dei periodi di ferie, dei riposi e delle assenze improvvise e pertanto la numerosità delle risorse risulta adeguata all’assistenza e facilita la conciliazione vita-lavoro degli operatori", garantisce Asst. E in merito al reparto di Oncologia a bassa intensità assistenziale, con capienza di 10 posti letto, aperto il 14 dicembre , "c’è stata l’assegnazione di 12 operatori sanitari di cui 6 infermieri e 6 operatori di supporto, a cui si aggiunge il Coordinatore infermieristico, a fronte delle 5 unità previste dagli standard di accreditamento, portate a 12 per favorire una miglior sostenibilità assistenziale".

In quanto agli spostamenti, Asst assicura: "Tutto il personale assegnato a Oncologia è stato reclutato a seguito dell’accoglimento delle istanze di trasferimento di operatori provenienti da altri servizi/Unità Operative dell’Asst di Lodi ed in particolare 3 provengono dalla stessa Medicina di Codogno. Con un percorso di formazione specifica assicurata all’interno delle Unità Operative della Medicina di Codogno, del Mac Oncologico di Casalpusterlengo e Lodi e dell’Oncologia di Lodi, nel rispetto delle competenze assistenziali legate all’omogeneità dell’area clinico-assistenziale".