Medici di base, squadra rinforzata: altri 12 in servizio da febbraio

Gli esiti del bando di Ats. I comprensori di Casale . e Sant’Angelo ne avranno 3

Dodici medici di medicina generale lavoreranno stabilmente nel Lodigiano dopo aver ottenuto il posto partecipando al bando “Ambiti territoriali carenti di assistenza primaria e incarichi vacanti di continuità assistenziale“. Il concorso era stato emanato da Ats - Agenzia di tutela della salute di Milano nei mesi scorsi per risolvere le criticità rispetto alla carenza di dottori nei paesi. Situazione che si era acuita per i numerosi pensionamenti, ritiri e i decessi dovuti al primo picco Covid. Si stimava una mancanza di 20 professionisti e al Lodigiano ne sono stati assegnati dodici.

Va detto che alcuni di loro lavorano già, come medici temporanei, sul territorio, mentre altri sono figure nuove vere e proprie. Comunque la problematica dovrebbe ricevere una prima risposta. Questi dodici professionisti, come stabilito dal Dipartimento cure primarie di Agenzie di tutela della salute, saranno suddivisi nei diversi ambiti pluricomunali: tre nel comprensorio di Casalpusterlengo, due in quello di Codogno, due nella zona di Abbadia Cerreto, Lodi, Boffalora, due in zona di Lodi Vecchio e tre nell’ambito di Sant’Angelo. I medici di medicina generale che hanno ricevuto questa comunicazione ora stanno lavorando per trovare una sede e stanziarsi definitivamente nei paesi interessati. Hanno tempo di insediarsi entro metà febbraio e solo allora si saprà in quali paesi avranno lo studio. Da Ats rimarcano che spesso la carenza di medici non è reale, ma la si percepisce più forte perché in alcune località ci sono difficoltà a spostarsi da un Comune all’altro. La problematica si avverte quindi più pressante nei piccoli paesi. Oggi nel Lodigiano lavorano 213 medici di medicina generale cui, appunto, si aggiungono questi ulteriori 12.

Paola Arensi