Maxi rissa nella “movida” di Lodi, denuncia e daspo per sei partecipanti

La notte tra il 5 e il 6 marzo, alle 3, mentre le forze dell’ordine pattugliavano congiuntamente Lodi, come richiesto dalla Prefettura, per garantire ordine e sicurezza, polizia e carabinieri avevano sedato una rissa in piazza Mercato. Erano rimaste coinvolte almeno 15 persone, tutti italiani e incensurati del circondario. Quella notte la Croce rossa di Lodi si era occupata, in particolare, di due giovani di 21 e 25 anni. Uno di loro, in particolare, durante un lancio di oggetti (tra cui alcuni tavolini), era stato colpito con un bicchiere di vetro da uno dei litiganti, riportando un’importante ferita lacero contusa al volto. Da allora la Questura ha lavorato alla loro identificazione e ieri è arrivata una svolta: sono stati denunciati a piede libero sei dei presunti partecipanti.

Risponderanno per i reati di rissa e danneggiamento. Due di loro inoltre sono stati anche accusati di lesioni. Oltre a rispondere penalmente di quanto accaduto, i sei interessati si sono anche visti notificare il “daspo urbano“ (cosiddetto “Daspo Willy”). Quindi, per almeno un anno, gli indagati non potranno accedere e stazionare nelle vicinanze degli esercizi pubblici, del centro di Lodi, che somministrano alimenti e bevande. Un provvedimento preso per evitare si ripetano episodi simili e che, se non dovesse essere rispettato, farebbe scattare una sanzione penale, la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.

P.A.