Maleo, travolta e uccisa dal treno: "C’erano dei fili staccati"

Il padre di Elisa Conzadori vittima dell’incidente al passaggio a livello: il nostro perito ha notato anomalie alle centraline delle sbarre, vogliamo la verità

Elisa Conzadori la 34enne di Pizzighettone travolta da un treno

Elisa Conzadori la 34enne di Pizzighettone travolta da un treno

Maleo (Lodi), 20 dicembre 2020 -  «Chiederemo un risarcimento per la morte di Elisa". Walter Conzadori, 62 anni, il padre della 34enne di Pizzighettone, che il 15 agosto scorso ha perso la vita al passaggio a livello di Maleo, travolta da un treno in corsa, mentre tornava a casa dopo il turno di lavoro al supermarket, da subito si è rivolto a un avvocato per arrivare alla verità sulla tragedia che al momento vede indagati due tra gli addetti di Rfi.

«Siamo in attesa di ricevere gli esiti della perizia cinematica che la Procura di Lodi ha fatto svolgere un mese fa – spiega Walter Conzadori –. Aspettiamo la verità della procedimento penale. Intanto, in accordo con il nostro avvocato abbiamo deciso di avviare le pratiche per procedere con l’azione civile nei confronti di Rfi. Mia figlia non potrà restituirmela nessuna sentenza o risarcimento, ma il danno che stiamo vivendo come famiglia è enorme e di un valore inestimabile. Chiediamo che venga fatta giustizia per lei. Una morte del genere non è accettabile".

Una tragedia avvenuta in pochi istanti. A Ferragosto, poco dopo le 11, la giovane mentre attraversava il passaggio a livello di Maleo (Lodi) a bordo della sua auto, una Citroen C1 rossa, è morta sul colpo dopo essere stata investita dal treno regionale che transitava a tutta velocità sulla linea Milano-Mantova. Secondo la Procura di Lodi mancherebbero però ancora un passaggio, risposte chiare ed evidenti per arrivare a chiedere la chiusura dell’attività investigativa. Nel fascicolo gli inquirenti stanno aspettando l’esito della perizia cinematica, la simulazione della tragedia che a metà novembre si è svolta sul passaggio a livello di Maleo. Si tratta dell’unica ricostruzione in grado di spiegare passo dopo passo cosa è accaduto quella mattina.

"C’è stata un’anomalia alle sbarre del passaggio a livello, è evidente – racconta Walter Conzadori –. Il nostro perito, che abbiamo nominato per poter seguire al meglio le indagini, ha notato che le centraline delle sbarre non erano funzionanti, c’erano fili staccati. Sicuramente c’era qualcosa che non andava sul passaggio a livello su cui appena due giorni prima era stato fatto un intervento di manutenzione. La Procura di Lodi sta cercando altre prove, ma secondo noi ci sono già abbastanza elementi evidenti, come le testimonianze di chi ha visto con i propri occhi le sbarre aperte quella mattina. Per noi non ci sono mai stati dubbi: il fatto che le sbarre del passaggio a livello di Maleo fossero alzate quando Elisa è transitata, è una certezza".