Maleo, il passaggio a livello della morte: "Le sbarre alzate, salvo in extremis"

Brivido per un 50enne dove rimase uccisa Elisa Conzadori. Ma Rfi nega, come già aveva fatto a Ferragosto: nessun guasto

Il punto sulla Provinciale 234 dov’è morta la 34enne di Pizzighettone

Il punto sulla Provinciale 234 dov’è morta la 34enne di Pizzighettone

Maleo (Lodi), 7 ottobre 2020 - L’incubo si è materializzato di nuovo. Il treno passa e le sbarre restano alzate. Un brivido, ieri mattina, per un 50enne di Codogno che, attorno alle 6, stava percorrendo la Provinciale 234 per andare al lavoro e, ad un certo punto, ha dovuto bypassare il passaggio a livello “incriminato“, quello dove a Ferragosto Elisa Conzadori, 34 anni, di Pizzighettone, fu travolta ed uccisa da un treno, a causa probabilmente di una delle due aste rimaste in piedi.

Ieri mattina entrambe le sbarre non si sarebbero abbassate: il codognese fortunatamente, con la coda dell’occhio, ha notato i fari del treno in lontananza ed ha prima rallentato e poi si è fermato a pochi metri dai binari. Dopo alcuni attimi di comprensibile choc, l’automobilista ha ripreso la marcia e, in poche ore, l’episodio è stato rilanciato sui social network.

Ma Rfi nega qualsiasi problema. "Nessun guasto. Rfi ha fatto tutte le verifiche tecniche, scaricando i “file log“ e non ci risulta alcuna anomalia", ha fatto sapere l’ufficio stampa. Ieri il sindaco di Maleo Dante Sguazzi, venuto a conoscenza dell’episodio, ha rilanciato ancora una volta la necessità urgente di trovare una soluzione per il passaggio a livello. "Per l’episodio di Ferragosto, Rfi aveva ribadito di non aver riscontrato alcun mal funzionamento delle sbarre, concetto ribadito anche in una lettera di risposta spedita recentemente a noi sindaci, io e quello di Pizzighettone, e al presidente della Provincia di Lodi dichiarandosi altresì disposta a sedersi attorno ad un tavolo per ragionare su un intervento risolutivo".

«E noi ci siamo – ha insistito ieri il primo cittadino – Io mi sono anche mosso da subito per interpellare direttamente il ministro dei Trasporti che sembrava disposta ad interessarsi della problematica. Ora chiederò che la questione venga ripresa in mano e che la ministra Paola De Micheli, magari anche con un sopralluogo, possa verificare di persona la situazione di pericolosità del passaggio a livello".