Maccastorna, i pusher minacciano i passanti col machete

Lungo l’argine dell’Adda. Vittima dell’episodio una famiglia che aveva chiesto di spegnere un fuoco

I volontari che misero in fuga gli spacciatori ad aprile 2019

I volontari che misero in fuga gli spacciatori ad aprile 2019

Maccastorna (Lodi), 18 febbraio 2020 - Minacciati con una specie di machete. Succede anche questo nel bosco della droga nella zona di Maccastorna. Un episodio gravissimo, domenica pomeriggio, con vittima una famiglia che stava facendo una passeggiata nei pressi dell’argine del fiume Adda. Da quanto appreso, sembra che uno dei componenti del gruppetto a piedi si sia rivolto ad alcune persone accampate attorno ad un piccolo fuoco acceso poco prima probabilmente per scaldarsi. Quasi sicuramente si trattava di spacciatori pronti a smerciare droga.

La situazione ha rischiato di degenerare quando, alla richiesta di spegnere il fuoco per ragioni di sicurezza, una delle persone accampate ha reagito in maniera violenta, brandendo un coltellaccio molto lungo e rivolgendolo verso i componenti della famiglia a mo’ di minaccia. Le vittime, dopo un primo momento di choc, si sono allontanate chiamando i carabinieri i quali sono giunti sul posto pochi minuti dopo per raccogliere le prime indicazioni utili a risalire ai colpevoli, i quali si erano dileguati in pochi secondi. L’episodio è certamente inquietante, ma si inquadra in una situazione già nota: a metà di aprile dell’anno scorso, furono i volontari del comune di Maccastorna a far emergere in tutta la sua evidenza il problema dello spaccio nella zona. Infatti, durante una giornata ecologica organizzata per ripulire le sponde del fiume Adda, misero in fuga un gruppetto di quattro spacciatori che si videro scoperti mentre stavano effettuando attività di compravendita. Uno perse il telefonino che fu recuperato dai volontari i quali lo consegnarono ai carabinieri.