"Ma la politica resta in silenzio"

Il segretario del sindacato. Stefano Magnone. reclama invano soluzioni

"Ci sono aziende dove

le uscite possono essere giustificate dalla loro natura di aziende periferiche, per cui

la loro attrattività

è minore in un momento come questo dove

la carenza di medici specialisti apre il mercato del lavoro, spingendoli

a scegliere posti più graditi o prestigiosi

– spiega Stefano Magnone, segretario

di Anaao-Assomed Lombardia – Alcune Asst, come Valle Olona

e Valtellina, hanno visto cessioni di ospedali (rispettivamente Gallarate e Menaggio) che hanno provocato picchi di uscite nel 2018. Vi sono invece grandi strutture, come le Asst

in aree urbane come l’Ovest Milanese e Papa Giovanni XXIII, che probabilmente hanno uscite importanti

per vicende interne".

"In conclusione,

la situazione è critica:

i medici lasciano

gli ospedali pubblici verso altre soluzioni che meglio soddisfino le loro aspettative professionali e umane. Alla politica

le soluzioni: valorizzare

le carriere, benessere organizzativo, leadership e management attenti

al capitale umano, che

è la risorsa più preziosa

del Servizio sanitario lombardo. Al momento

la risposta è il silenzio".

M.M.