Incubo logistica, a Lodi spuntano 30 autisti-schiavi

Straordinari non saldati e buste paga decurtate Interviene la Finanza, alla cooperativa una multa

Il blitz delle Fiamme Gialle

Il blitz delle Fiamme Gialle

Lodi - Sfruttati e sottopagati. E senza i contributi previsti dal contratto nazionale. Ancora un’indagine che colpisce il settore della logistica. Nel mirino della Guardia di finanza di Lodi è finita una cooperativa che opera in un magazzino dell’Alto Lodigiano che non avrebbe pagato ai dipendenti oltre 500 ore di straordinari accumulati nel 2020. I finanzieri, guidati dal comandante provinciale Sergio Demichelis, hanno scoperto che i dipendenti di questa cooperativa, collegata al Pavese, sia stranieri che italiani impiegati nel trasporto di alimenti, lo scorso anno non sono stati pagati regolarmente.

L’attività investigativa dei militari è partita circa un anno fa, quindi prima della stretta decisa dal Governo in seguito alle tensioni emerse nei magazzini sempre nella provincia, a Tavazzano con Villavesco, delle ultime settimane. E ben prima anche che un sindacalista di San Zenone al Lambro fosse investito e ucciso da un camionista durante una protesta nel Novarese. Ascoltati cinquanta di loro, i militari hanno rilevato che in almeno trenta casi ci sono state pesanti irregolarità nei sistemi di retribuzione. Dai controlli della Guardia di Finanza è emerso che i lavoratori hanno lavorato in tutto il 2020 per circa 500 ore di straordinario senza ricevere i 9 euro l’ora previsti. Inoltre tutti i dipendenti (136 in totale quelli attivi nella cooperativa) non percepivano neanche il contributo aggiuntivo previsto per le aziende che non aderiscono agli enti bilaterali: si tratta di cinque euro mensili per 12 mensilità, previsto per effetto della mancata adesione al contratto nazionale di lavoro di riferimento (autotrasporto merci e logistica) e, dunque, al meccanismo di contribuzione mensile a beneficio di un ente bilaterale nazionale istituito a norma dello stesso contratto, omettendone la registrazione sul Libro unico del lavoro.

L’operazione al momento porterà delle multe per il datore di lavoro (si tratta infatti di un controllo amministrativo) e non fa parte di un procedimento penale. Rientra però in una serie di controlli che le Fiamme Gialle stanno portando avanti nel settore della logistica, in un territorio dove sono presenti molte aziende e cooperative che si occupano di trasporti e gestione merci. L’attività di servizio delle Fiamme Gialle lodigiane ha portato all’applicazione di una sanzione amministrativa solo al soggetto ispezionato (e non al committente). L’attività, che riguarda una cooperativa che in tutto conta 136 soci-lavoratori, come riportato dalla Guardia di finanza di Lodi, "si inquadra nell’alveo della costante azione del Corpo a contrasto dei fenomeni del lavoro sommerso e dello sfruttamento dei lavoratori, nonché a tutela delle aziende che agiscono nella legalità". Queste, infatti, rischiano di subire concorrenza sleale dai rivali che cercano "illecitamente di essere più competitivo evadendo gli obblighi contributivi e previdenziali". Un fronte di tensioni che cresce e poi si allarga fino a produrre proteste e gravi incidenti.