Lodi: nuovi autovelox, ecco la mappa

Passerini: un deterrente e introiti per manutenzione strade

Un autovelox (repertorio)

Un autovelox (repertorio)

 Lodi, 13 novembre 2018 - «L’autovelox è innanzitutto un deterrente e, in ogni caso, qualsiasi introito viene destinato alla manutenzione stradale. La mia idea è è di posizionarne 3-4 sulle vie di accesso alle principali arterie che attraversano il Lodigiano». Francesco Passerini, presidente della Provincia, replica alle questioni sollevate dall’ex assessora Nancy Capezzera dopo che l’ente ha approvato il bilancio 2018-2020 preventivando 1,4 milioni di euro di entrate da sanzioni. Secondo l’assessore il provvedimento nasce dalla volontà di fare cassa con le multe, senza rendersi conto che per installare gli apparecchi servono una relazione di polizia stradale che accerti l’incidentalità del tratto viario e il permesso della Prefettura oltre ad un agente incaricato che verifichi ed emetta le sanzioni, cosa che non può fare la polizia provinciale i cui compiti sono ambientali.

«La provincia di Cremona incassa 3 milioni di euro l’anno dalle multe, noi prevediamo 1,4 milioni in due anni effettivi - aggiunge Passerini -. La differenza, rispetto a quando c’era Capezzera è che all’epoca non era ancora entrata in vigore la legge Delrio e la Provincia aveva fondi per la manutenzione stradale che oggi non esistono. Inoltre oggi il responsabile di un ente, se è comprovato che un incidente è provocato dalla mancanza di manutenzione, può essere perseguito anche penalmente. Per cui, finché non verrà superata la Delrio con una riforma, a causa della quale oggi la Provincia è in dissesto, devo trovare una soluzione per garantire la sicurezza delle strade. Per quanto riguarda l’autorizzazione, la Prefettura tiene incontri annuali sulla sicurezza stradale con tutte le forze dell’ordine e gli enti, monitorando i dati relativi agli incidenti. Per cui se ne discuterà lì. Io comunque non penso di mettere un autovelox appena fuori da ogni paese ma sulle strade dove c’è chi corre come ad Indianapolis: ad esempio sulla via Emilia all’altezza di San Rocco al Porto, dove c’è la “curva della morte”, sui 4 km di Paullese di nostra competenza, sulla 234 “Mantovana”. La certificazione dei verbali sarà possibile grazie alla convenzione siglata con la Polizia locale di Lodi: stiamo aspettando che le Rsu concordino l’indennità di carica, che pagheremo noi, che spetta al comandante di Lodi (Fabio Germanà, ndr)».