L’ex presidente della Provincia: "Tutto il capoluogo beneficerà della struttura rinnovata"

"Quello del nuovo edificio per la scuola Einaudi è uno dei progetti che ha ottenuto il miglior punteggio a livello nazionale tra i fondi Pnrr. Sarà un bene anche per la città: la sala polivalente, quella della ristorazione e alcuni laboratori saranno fruibili anche dall’esterno". A credere sin dall’inizio nella possibilità di unificare in un unico immobile le tre sedi dell’istituto professionale è stato Francesco Passerini, presidente della Provincia dal 6 febbraio 2018 al 27 marzo 2022.

"Ricordo tanti sopralluoghi in tutti gli spazi esistenti, tra cui ex Linificio ed ex Cavallerizza, e ipotesi fuori Lodi – spiega –. Quella di costruire una struttura nuova con 26 spazi-aule, ‘green’ e luminosa, nell’area sportiva dello Spezzafferi (sarà ricreata poco distante con gli spogliatoi, ndr), è risultata l’idea migliore: c’erano area (messa a disposizione dal Comune tramite convenzione, ndr), compatibilità urbanistica, linee di trasporti, sottoservizi. Si potrà fare qualcosa di bello, con efficienza energetica, eliminando le criticità dell’ingresso promiscuo, e realizzando strutture a servizio del quartiere". Importante, sottolinea l’ex presidente "è stata la condivisione del progetto. Ricevetti gli studenti in aula consiliare, quindi l’idea di pensare non ad un intervento tampone ma risolutivo, il supporto della dirigenza Einaudi e la sinergia col Comune. Quando l’8 febbraio è scaduto il bando dei fondi Pnrr ci siamo fatti trovare pronti a chiedere il co-finanziamento da 18 milioni di euro, dopo aver vincolato alla nuova Einaudi oltre 3 milioni di avanzo di amministrazione. Investire sulle scuole è investire sul futuro".L.D.B.