L’ex magistrato fra gli studenti: "Solo se studiate sarete liberi"

Codogno, Colombo ospite all’istituto Calamandrei "La corruzione c’è ancora"

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"Studiate per essere liberi. Perchè chi non ha il sapere non sceglie e la scelta è una caratteristica della libertà". Ieri mattina Gherardo Colombo, giurista, giudice, scrittore e magistrato ed ex componente del pool Mani Pulite che, nel 1992, scoprì la corruzione nella classe politica, ha tenuto una lezione ai ragazzi delle quarte e quinte dell’Istituto tecnico economico Calamandrei di Codogno. Un dialogo aperto con i giovani, con un piglio “alternativo“, non dogmatico con ben tredici domande rivolte all’ex magistrato il quale ha risposto, frugando nel cassetto dei ricordi. "Il sistema corruttivo era solido, articolato con regole – ha detto –. L’opinione pubblica all’inizio era tutta a nostro favore, poi in parte ha cambiato idea. Oggi La corruzione personale non è mutata, forse si può dire per quella relativamente al finanziamento ai partiti". Sui suicidi degli indagati nel periodo di Tangentopoli Colombo ha difeso le azioni di allora, ribadendo che delle sei persone che si sono tolte la vita, solo una era in carcere e nemmeno per i reati che gli contestava il pool.